Nel match degli ottavi di Coppa Italia tra Roma e Cremonese, vinto dai giallorossi di Mourinho con un risultato di 2-1, l’attenzione si sposta sul giudizio dell’arbitro Pairetto e gli episodi che hanno caratterizzato la partita.
Il momento più delicato si verifica a sei minuti dalla fine, quando Sernicola atterra Spinazzola in area. Dal Var si valuta attentamente l’entità del contatto con la caviglia dell’esterno romanista, e Pairetto, con un voto di 6,5, decide giustamente di concedere il rigore che indirizza la qualificazione a favore della Roma. Il difensore della Cremonese non tocca il pallone, e la decisione risulta essere corretta. Il recupero è stato di 6 minuti, composto da 1′ di tempo regolamentare e 5′ di recupero aggiunto.
Nel primo quarto d’ora, Pairetto mostra già quattro cartellini gialli, con Belotti che ne riceve due. Tutte le ammonizioni sono per la Cremonese, che rischia anche per un intervento di Tsadjout. L’arbitro fa chiarezza sul proprio metro di valutazione sin da subito.
Un breve stop si verifica quando al Var viene riguardato l’intervento di Okereke su Llorente. Pairetto, tornato ad arbitrare una partita della Roma dopo quasi due anni, ritiene che l’azione non meriti nemmeno l’ammonizione. Il Var, gestito da Meraviglia con un voto di 6, svolge un controllo di routine sugli episodi chiave, senza riscontrare problemi significativi.
In generale, la moviola della partita Roma-Cremonese non ha evidenziato particolari riscontri o controversie. Il controllo attento del Var ha contribuito a garantire una direzione di gioco corretta e senza intoppi.
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