“O è un malore o è una dinamica legata al momento di grande traffico”, ha affermato l’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, riguardo all’incidente avvenuto sul cavalcavia Rizzardi vicino alla stazione di Mestre, che ha causato la morte di 21 persone.
Dalle immagini riprese dalle telecamere, si può notare che il bus stava attraversando il cavalcavia in un momento di intenso traffico. “C’è stato un affiancamento”, ha precisato l’assessore, sottolineando però di non avere le competenze necessarie per comprendere le cause dell’incidente. “Ho potuto osservare il traffico, speriamo che la procura riesca a capire bene cosa sia successo”.
La strada sul cavalcavia ha due corsie, ma a causa dei lavori in corso in un punto precedente all’incidente, il traffico era ridotto ad una sola corsia. Il restringimento, tuttavia, è presente molto prima del punto in cui il pullman è precipitato, ovvero nella “discesa, tutto dritto”. Al momento dell’incidente, il bus stava viaggiando lungo un rettilineo sulla corsia destra. La velocità era bassa a causa del traffico e anche perché in quella zona non è possibile correre.