“Ambrogino d’oro a Pucci: polemica e dichiarazioni di Sala sulla scelta dei partiti, senza veto”

La recente assegnazione dell’Ambrogino d’oro al comico Andrea Pucci ha scatenato una vivace polemica sui social network. Su X e Instagram, numerosi post criticano la scelta di premiare Pucci con il prestigioso riconoscimento milanese. Tra i commenti più rilevanti, spicca quello di Selvaggia Lucarelli, che su Instagram scrive: “Mi chiedo se Andrea Pucci sia stato premiato per i suoi spettacoli raffinati o per i recenti meme sui suoi social che ritraggono Elly Schlein in situazioni sfortunate. O forse per le battute omofobe su Tommaso Zorzi”. Lucarelli ricorda anche che “il sindaco ha il potere di veto sui premiati”. La candidatura di Pucci è stata proposta dalla consigliera comunale ed eurodeputata della Lega Silvia Sardone.

La posizione del sindaco Beppe Sala

Durante un evento a Palazzo Marino, il sindaco di Milano Beppe Sala ha commentato l’assegnazione dell’Ambrogino d’oro, sottolineando la natura politica del premio. “La delega al Consiglio per gli Ambrogini d’oro è stata istituita durante il mandato del mio amico Albertini. È stata data al Consiglio per rafforzare il suo ruolo. Essendo assegnata al Consiglio, significa automaticamente che viene data ai partiti e che ogni anno è oggetto di trattative tra di essi. Non sto dicendo nulla di nuovo”.

Sala ha poi espresso la sua personale opinione sul premio, sostenendo che dovrebbe essere assegnato a persone comuni: “Ognuno ha la propria idea. La mia idea, che ho espresso anni fa, è che il premio dovrebbe essere dato a persone che non hanno nulla, che compiono gesti importanti e che non godono di visibilità e onori. Ma questa è solo la mia opinione personale”.

Il sindaco ha anche confermato l’esistenza del diritto di veto del primo cittadino: “È un potere che non ho mai dovuto esercitare, tra l’altro, per gli Ambrogini d’oro. Osservo e partecipo nel mio ruolo istituzionale e, per amor del cielo, il 7 dicembre”.

Ilaria Lamera e la scelta giusta

Sala ha commentato anche la scelta di premiare Ilaria Lamera, una delle vincitrici dell’Ambrogino d’oro. Ilaria è la ragazza che per prima ha piantato la sua tenda di fronte all’università di Milano per protestare contro l’aumento degli affitti. “È stata una scelta giusta? Credo di sì, considerando gli altri premiati. Penso che sia stata una segnalazione, una proposta che ha avuto la sua dignità perché ha affrontato un problema reale”.