Un nuovo patto tra generi per porre fine alla violenza di genere
Il libro di Alessandro Amadori, intitolato ‘L’italia che vogliamo’, è al centro di polemiche per le sue posizioni sulla violenza di genere. Tuttavia, l’autore sottolinea che il suo messaggio principale è quello di promuovere un nuovo patto tra i generi anziché una “guerra tra i sessi”. Secondo Amadori, l’aggressività è un problema umano che viene espressa in modi diversi dai due generi. L’aggressività maschile è più frequente e brutale, mentre quella femminile è meno frequente e più psicologica. Tuttavia, è necessario porre un argine a questa aggressività per garantire un futuro al pianeta.
Il libro di Amadori affronta il tema della conflittualità tra i generi, che si manifesta in diverse forme, tra cui la violenza di genere. L’autore sottolinea che, oltre alla violenza maschile sulle donne, esiste una più ampia conflittualità tra i generi. Secondo Amadori, i due immaginari collettivi dei generi si sono separati nel tempo. Mentre le donne hanno fatto progressi attraverso il movimento femminista, gli uomini non hanno fatto altrettanto. Questa mancanza di evoluzione ha portato a una disconnessione tra i due immaginari, con l’immaginario maschile che ha una componente arcaica. Questa componente arcaica si manifesta non solo nella violenza contro le donne, ma anche nella gestione del potere a livello internazionale. Amadori sostiene che per risolvere questa “guerra dei sessi” è necessaria un’autocoscienza e una consapevolezza da parte degli uomini.
Amadori sottolinea che, mentre l’immaginario femminile si sta separando sempre di più, è importante evitare che l’immaginario maschile cada in comportamenti arcaici. L’autore afferma che è necessaria una nuova alleanza tra i generi, in cui gli uomini si impegnino a migliorarsi e le donne siano intransigenti nella lettura dei segnali di pericolo. Questo richiede un dialogo e un impegno reciproco per raggiungere la pace tra i generi. Amadori afferma che il suo libro presenta vari scenari, ma l’obiettivo principale è quello di raggiungere un accordo tra i generi anziché cadere in forme estreme di patriarcato o ginarchia.
Nonostante le polemiche, Amadori accoglie positivamente il dibattito generato dal suo libro. L’autore afferma che se anche una sola ragazza può essere salvata dalla violenza di genere, allora vale la pena affrontare le critiche. Amadori non vuole polemizzare con nessuno, ma spera che il suo libro possa contribuire a promuovere una nuova alleanza tra i generi.