Allerta meteo in Toscana: Vigili del Fuoco impegnati in 2.500 interventi. Coldiretti riporta 73 intense precipitazioni in 48 ore.

Sette morti e due dispersi in Toscana

Il maltempo in Toscana ha causato la morte di sette persone e due uomini risultano ancora dispersi a Campi Bisenzio (Firenze) e Prato. L’ultima vittima è un uomo di 73 anni, trovato morto a Prato, in via di Cantagallo, probabilmente colpito da un fulmine. Due persone sono morte a Montemurlo, un comune nel Pratese tra i più colpiti, un’anziana è morta a Rosignano nel Livornese e una coppia ha perso la vita quando la loro auto è stata portata via dall’acqua di un torrente nel Pistoiese. Due persone sono ancora disperse. La prima vittima accertata è Alfio Ciolini, 85 anni, morto per l’esondazione del torrente Bagnolo a Montemurlo: è annegato in mezzo metro d’acqua in casa. Si ipotizza che l’anziano, che viveva da solo e aveva problemi di deambulazione, sia caduto per un malore o per il pavimento scivoloso mentre cercava di mettersi in salvo al primo piano.

Coldiretti: 73 bombe d’acqua in due giorni sull’Italia

In soli due giorni, l’Italia è stata colpita da 73 eventi estremi, tra bombe d’acqua e tempeste di vento. La maggior parte di questi eventi si è concentrata in Toscana, ma l’intera Penisola è stata colpita in modo sparso, soprattutto regioni come Sardegna, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna. I danni sono stati numerosi, con ponti crollati, strade interrotte, fiumi esondati, frane, allagamenti e alberi abbattuti. Purtroppo ci sono state anche vittime e dispersi, per le quali esprimiamo il nostro profondo cordoglio. Questi dati emergono dal monitoraggio della Coldiretti del 4 novembre, basato sui dati Eswd (European Sever Weather Database), in riferimento alla nuova allerta diramata dalla Protezione civile.

Straripamenti ed esondazioni

A causa del maltempo, il livello del fiume Po si è alzato e si avvicina alla soglia di criticità presso l’idrometro di Pontelagoscuro. Anche i livelli dei laghi, a partire dal Lago di Como, sono aumentati raggiungendo il massimo storico del periodo a Malgrade, con esondazioni in più punti. Lo stato del fiume Po e dei grandi laghi del Nord rappresenta la violenza dell’ondata di maltempo e la sofferenza dei corsi d’acqua lungo la Penisola, che si sono gonfiati a causa delle piogge, causando straripamenti ed esondazioni.