La laguna di Venezia è costellata di isole e isolotti, ognuno con la propria storia unica. Alcune di queste isole sono così piccole da ospitare solo alberi e sterpaglie, mentre altre custodiscono edifici diroccati, vecchi manicomi o colonie estive. Tra queste, si trova Santo Spirito, situata nella parte meridionale della Laguna Veneta, tra l’isola di Poveglia e San Clemente. Con una superficie di 2,53 ettari e cinque fabbricati, quest’isola è attualmente in vendita all’asta per 9 milioni di euro.
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ToggleLa storia millenaria di Santo Spirito
Santo Spirito ha una storia affascinante che risale al 1140, quando vi si stabilirono i Canonici Regolari. Nel 1380, arrivarono i Cistercensi del monastero della Santissima Trinità e San Michele di Brondolo, seguiti dagli Eremitani nel 1430, che vi costruirono una chiesa raffigurata nelle opere di Palma il Vecchio e Tiziano. Per un periodo, il convento fu adibito a stamperia di libri di musica, ma gli Eremitani furono costretti a lasciare l’isola nel 1656 quando Papa Alessandro VII soppresse l’ordine.
Il periodo Napoleonico e la decadenza dell’isola
Nel 1806, con l’arrivo di Napoleone, i religiosi furono scacciati e il monastero fu depredato, segnando l’inizio della decadenza di Santo Spirito. Successivamente, l’isola venne utilizzata come presidio militare e da allora è rimasta disabitata per decenni.
L’isola oggi: un’opportunità di recupero
Oggi, l’isola di Santo Spirito è al centro di un progetto di recupero a destinazione residenziale. È stata aperta un’asta per “offerte irrevocabili d’acquisto” che durerà fino al 25 giugno. Il mandato per la vendita è gestito dalla Quimmo Agency di Faenza per conto della Poveglia Srl, una società padovana in liquidazione volontaria che aveva acquistato l’isola per 350.000 euro nei primi anni 2000.
Il progetto di sviluppo residenziale
L’idea per Santo Spirito è quella di ristrutturare uno dei bunker, ricostruire gli edifici preottocenteschi e creare reti tecnologiche, percorsi e approdi. Il Comune di Venezia ha già dato il via libera per la realizzazione di un complesso residenziale che potrebbe ospitare fino a 150 persone. Ora resta solo da vedere chi sarà disposto a investire in questo ambizioso progetto.
Un’isola da riscoprire
Santo Spirito offre una rara opportunità di recupero storico e sviluppo moderno in uno dei luoghi più affascinanti del mondo. La sua storia ricca e variegata, insieme alla sua posizione unica nella Laguna di Venezia, ne fanno una prospettiva allettante per chiunque sia interessato a combinare patrimonio culturale e innovazione.
Chi investirà nel futuro di santo spirito?
L’asta per l’isola di Santo Spirito rappresenta una straordinaria opportunità per trasformare un pezzo di storia veneziana in una destinazione residenziale moderna. Con il supporto del Comune di Venezia e la gestione della Quimmo Agency, questo progetto potrebbe riportare alla luce la bellezza e l’importanza di questa isola dimenticata. Chi sarà il prossimo a credere nel potenziale di Santo Spirito?
consigli per chi vuole investire
Se sei interessato a investire nell’isola di Santo Spirito, ecco alcuni suggerimenti utili:
- Studia la storia dell’isola: Conoscere il passato di Santo Spirito ti aiuterà a valorizzarne il potenziale.
- Valuta il progetto di recupero: Analizza i piani di ristrutturazione e verifica le autorizzazioni del Comune di Venezia.
- Considera l’impatto ambientale: Pianifica interventi che rispettino l’ambiente naturale della laguna.
Con questi consigli, sarai pronto a trasformare Santo Spirito in una destinazione residenziale esclusiva e storicamente significativa. Buona fortuna!