Il legame tra i calciatori polacchi ed il nostro Paese è sempre stato particolare; sono, infatti, molti i giocatori che nel tempo sono volati dalla Polonia alla nostra Serie A. Uno su tutti Zibì Boniek, che negli anni ’80 ha impreziosito il nostro campionato giocando con le maglie di Juventus e Roma conquistando uno Scudetto, una Coppa dei Campioni, una Coppa UEFA, una Coppa delle Coppe e due Coppe Italia.
Il “napoletano” Piotr Zieliński
Campionato italiano che è nella bacheca personale anche di Piotr Zieliński, il quale l’ha vinto nella stagione scorsa con la maglia del Napoli. Centrocampista moderno, dotato di indiscussa qualità tecnica, che fa della versatilità nei ruoli una delle sue caratteristiche principali abbinandola a grande lucidità nella visione di gioco.
La città natale
Zieliński nasce il 20 maggio del ’94 a Ząbkowice Śląskie, cittadina della Polonia sud-occidentale situata nel Voivodato della Bassa Slesia, che ha una ricca storia risalente al Medioevo. Un tempo Ząbkowice Śląskie veniva chiamata “Frankestein“. Dovevano questo nome al laboratorio del dottor Frankenstein, situato nella Camera dei Ricordi Regionali, un luogo che faceva parte del maniero di Kauffunga. L’edificio più antico della città, risalente agli inizi del XIV secolo, si trova proprio accanto alla Torre Pendente. La torre, che fa parte dell’affascinante complesso del centro storico, offre una vista su tutta la città e sui monti Wałbrzyskie e Sowie.
Uno dei punti di riferimento di Ząbkowice Śląskie è la Piazza del Mercato, una delle più grandi piazze medievali d’Europa, che è circondata da case popolari ben conservate, colorate e decorate. Da segnalare anche l’interessante municipio e la chiesa parrocchiale neogotica dedicata a San Giuseppe.
Ząbkowice Śląskie è nota per il suo evento annuale chiamato “Ślężański Festiwal Perłowy”, che celebra il patrimonio culturale della regione. Il festival comprende vari spettacoli, mostre ed esposizioni di artigianato tradizionale.
L’evoluzione di Ząbkowice Śląskie è strettamente legata al più ampio contesto storico e culturale della Slesia, che nel corso dei secoli ha visto l’influenza delle culture polacca e tedesca. Di conseguenza Ząbkowice Śląskie, come molte località vicine, possiede un patrimonio vario e interessante tra cui è importante segnalare la Chiesa di Sant’Anna, la Torre pendente e le Mura medievali.
L’inizio della carriera
Ed è proprio in questa città, che conta circa 24.000 abitanti, dove Zieliński inizia a muovere i primi passi nel mondo del calcio giocando con l’Orzeł Ząbkowice Śląskie.
Nel 2007 il passaggio nello Zagłębie Lubin, società calcistica con sede a Lubin, attualmente in Ekstraklasa, la massima serie del campionato polacco di calcio. Qui Zieliński milita fino al 2011 prima di prendere il volo per l’Italia dove viene acquistato dall’Udinese, giocando dapprima in Primavera e poi in prima squadra, passando poi per l’Empoli fino ad arrivare, nel 2016, a Napoli.
Il vicino di casa di Zieliński
Vicino di casa del “napoletano” Zieliński è Mateusz Łęgowski che da quest’anno veste la maglia della Salernitana. Anch’egli centrocampista, si distingue in campo per la grinta e la fisicità che mette su ogni pallone; ma non è tutto poiché il ventenne, che ha già esordito con nazionale maggiore, è abile nella cosiddetta doppia fase di gioco, ovvero sia nell’azione di attacco che in copertura.
L’infanzia ed i primi calci
Nato il 29 gennaio del 2003 a Brodnica, Łęgowski inizia proprio qui la sua avventura nel mondo del calcio giocando con la Gol Brodnica. Situata nel voivodato della Cuiavia-Pomerania, la città ha attorno ai 32.000 abitanti e vanta un patrimonio artistico risalente al periodo medievale. Nella sua zona d’origine non mancano le attrazioni turistiche. Nella città stessa, vale la pena vedere la torre del castello teutonico o fare una passeggiata lungo il fiume Drwęca, mentre il distretto lacustre di Brodnica è ricco di laghi e foreste incantevoli.
L’essere stata testimone di vari momenti importanti si riflette nella presenza di molti tra monumenti, edifici e luoghi. Uno su tutti proprio il Castello, della cui torre abbiamo parlato sopra, in stile gotico e costruito nel XIV secolo, che è stato sottoposto a varie ristrutturazioni nel corso del tempo. Cultura che a Brodnica significa anche eventi, festival e percorsi escursionistici aventi come scopo quello di celebrarne le bellezze. Brodnica che è quindi capace di attirare turisti interessanti a visitarla ed a vivere le molte sperienze che sa offrire.
La carriera
Dopo i primi calci con il Gol Brodnica, Łęgowski passa, nel 2016, al Pogoń Stettino e ci rimane, tra giovanili e prima squadra, fino al 2023 ad esclusione della stagione 2019-’20 che vede il centrocampista tra le fila della Primavera del Valencia. Ritornato in patria, Łęgowski esordisce tra i professionisti nel 2021-’22 totalizzando, fino a giugno 2023, 4 reti in 51 apparizioni. Nell’agosto del 2023 il passaggio a titolo definitivo alla Salernitana con la quale ha siglato un contratto valevole fino al 2026. Una squadra di metà classifica in Serie A non è necessariamente l’apice delle capacità calcistiche di Mateusz Łęgowski – “L’Italia era una delle destinazioni in cui volevo andare. Per conoscere una nuova cultura, nuove persone. Il mio sogno è giocare la Champions League, ma per ora voglio solo fare i prossimi passi. Credo che questo sia l’approccio migliore. Voglio svilupparmi e il resto verrà da sé” – dice il 20enne
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In apertura foto di Brodnica