Alfonso Signorini, noto giornalista e direttore editoriale di Chi, ha recentemente svelato alcuni dettagli sulla sua vita privata. In un’intervista al Corriere della Sera, ha raccontato di come sia stato eterosessuale fino ai 30 anni, ma che poi ha deciso di “fare il salto della quaglia” dopo essere stato tradito due volte.
Signorini ha spiegato di aver avuto il suo primo bacio a 23 anni con una ragazza più grande di lui, la zia di un suo allievo. Questo incontro ha fatto scattare in lui un’attrazione fisica che non aveva mai provato prima. Tuttavia, la relazione è finita quando la ragazza lo ha tradito con un rappresentante egiziano. Nonostante questa delusione, Signorini ha continuato a credere nell’amore e ha incontrato Laura, con cui ha avuto una relazione durata sette anni.
Dopo la fine di questa storia, Signorini ha deciso di esplorare la sua sessualità e ha avuto una serie di esperienze con uomini. Ha spiegato di aver scoperto Cuba come un luogo sicuro per esplorare questa parte di sé stesso. Il suo primo uomo è stato Ulisse, ma la relazione è durata solo un anno. Successivamente, ha incontrato Paolo Galimberti su una chat Tiscali nel 2002 e da allora sono stati insieme per oltre 20 anni.
Durante l’intervista, Signorini ha anche parlato di Andrea Giambruno, noto giornalista e conduttore televisivo. Ha affermato che Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, sapeva bene chi era Giambruno e che ha dovuto fare una scelta tra sé stessa e ciò che rappresenta. Signorini ha anche rivelato di aver portato Giambruno a Rete 4 quando era suo redattore a Kalispera, definendolo un “bauscia” e un “guascone”. Ha ammesso che Giambruno ha commesso degli errori, ma che ne è consapevole.
Infine, Signorini ha parlato delle sue nozze con Galimberti. Inizialmente era contrario al matrimonio, ma ora è più aperto all’idea e ha dichiarato di prendere seriamente in considerazione la proposta di Galimberti. Ha concluso l’intervista facendo un pronostico su una possibile reunion con Giorgia Meloni, affermando che al momento non è possibile, ma che chissà cosa riserverà il futuro.
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