“Alessia Merz: l’intervista esclusiva al Corriere – Scopri i retroscena di Non è la Rai e come funzionava il celebre programma”

Alessia Merz: la sua carriera e le prime esperienze televisive

Intervistata dal Corriere della Sera, Alessia Merz ha condiviso alcuni aneddoti sulla sua vita e sulla sua carriera nel mondo dello spettacolo. A soli 17 anni, racconta, si recò a Trento per partecipare al provino di Non è la Rai:

“Mi ritrovai in mezzo a un gruppo di circa 120/130 ragazze che lottavano per ottenere l’attenzione della telecamera. Se per caso la telecamera si posava su di me, qualcuna mi passava davanti apposta. ‘Oh, scusa, non ti avevo visto’. Per fortuna, riuscii a trovare un posto libero in prima fila, ma non feci in tempo ad accomodarmi che mi tolsero la sedia da sotto al sedere. ‘Vai subito in fondo, sei l’ultima arrivata’. Continui dispetti e cattiverie. Dopo trenta giorni, mi fu offerto un contratto di un anno, un privilegio per poche. Improvvisamente, il mio mondo cambiò. Da essere in prima fila, le stesse ragazze che prima mi detestavano, improvvisamente mi coccolavano, mi portavano l’acqua, mi lisciavano i capelli, mi facevano dei massaggi al collo, sperando di rubare un po’ di attenzione grazie a me”.

Le esperienze con Ambra e Gianni Boncompagni

Alessia Merz ha anche parlato delle sue esperienze lavorative con Ambra e Gianni Boncompagni. Riguardo ad Ambra, Alessia ha dichiarato: “All’inizio mi faceva tenerezza, diventava rossa ad ogni inquadratura. Era bravissima. Una volta si è ammalata e l’ho sostituita per quattro giorni con l’auricolare nell’orecchio, sembra facile, ma non lo è”. Invece, riguardo a Gianni Boncompagni, Alessia lo descrive come “geniale, ironico, ma allo stesso tempo una persona molto sola. Lo hanno criticato, ma con me è sempre stato corretto. Magari mi invitava a casa sua, ma bastava dire di no, non mi facevo influenzare”.

L’esperienza con Striscia la Notizia e Cristina Quaranta

Successivamente, Alessia ha parlato dell’esperienza come “velina” a Striscia la Notizia, insieme a Cristina Quaranta. All’inizio, le due non andavano d’accordo: “Ero come il diavolo e l’acqua santa con Cristina. Lei ha un carattere che non conta nemmeno fino a 1 ed esplode, ma poi diventa la persona più carina del mondo. Io, invece, conto fino a 100, ma a 101 sei morta. Mi provocava. ‘Sei troppo moscia, reagisci’. Cambiava apposta la coreografia per farmi sbagliare. Alla prima intervista ufficiale ci dissero: ‘Fingete di andare d’accordo’. Un giorno persi la pazienza e la attaccai al muro anche io. ‘Ah, allora vedi che se vuoi il carattere ce l’hai!’. Da quel momento, diventammo amiche inseparabili”.