Uomo tenuto in ostaggio e torturato: Polizia penitenziaria salva la vittima
Un uomo di nome Alberto Scagni è stato tenuto in ostaggio e torturato per diverse ore, rischiando di essere ucciso. La vittima si trovava nel carcere di Valla Armea a Sanremo, dove era ristretto per l’omicidio della sua sorella Alice, avvenuto sotto casa sua a Genova lo scorso anno. Fortunatamente, l’intervento tempestivo della Polizia penitenziaria ha permesso di allontanare i due aggressori, entrambi detenuti di origine marocchina. Attualmente, Alberto Scagni è ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
La drammatica vicenda di Alberto Scagni
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Alberto Scagni, dopo aver commesso l’omicidio di sua sorella Alice, si trovava nel carcere di Valla Armea a Sanremo. Tuttavia, la sua permanenza in prigione si è trasformata in un incubo quando è stato preso in ostaggio da due detenuti marocchini. La vittima è stata sottoposta a torture per diverse ore, rischiando di perdere la vita. Solo grazie all’intervento coraggioso e rapido della Polizia penitenziaria, Alberto è riuscito a essere liberato e i suoi aggressori sono stati allontanati. Attualmente, l’uomo si trova in condizioni gravi e viene curato presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Il salvataggio di Alberto Scagni e le indagini in corso
Grazie all’intervento tempestivo della Polizia penitenziaria, Alberto Scagni è stato salvato dalla sua drammatica situazione di ostaggio e tortura. Gli agenti sono riusciti a intervenire prontamente, allontanando i due detenuti marocchini che stavano mettendo a rischio la vita di Scagni. Attualmente, le indagini sono in corso per fare luce su questa terribile vicenda e per determinare le responsabilità dei due aggressori. Nel frattempo, Alberto è ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove riceve le cure necessarie per il suo recupero.
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