Il Natale del 2023 si veste di eleganza e stile con gli alberi griffati delle prestigiose case di moda. L’atmosfera natalizia si trasforma così in un’esperienza di design e moda, con gli alberi griffati che diventano vere e proprie opere d’arte diffuse in diverse città del mondo, catturando l’attenzione e l’entusiasmo di residenti e visitatori. La magia delle Feste si fonde con il fascino delle Maison, creando un’esperienza unica e indimenticabile per tutti coloro che si lasciano coinvolgere dalla suggestiva atmosfera natalizia.
Partiamo da Milano, la capitale mondiale della moda, dove la maestosa Galleria Vittorio Emanuele sarà testimone di un evento straordinario il 7 dicembre, quando Gucci prenderà il testimone da Swarovski per firmare l’albero natalizio più amato dai cittadini milanesi. Con la recente apertura del nuovo negozio in loco, Gucci porterà la sua inconfondibile estetica anche nei quartieri periferici grazie all’iniziativa The Gift of Love.
Ma la scena milanese non è monopolizzata solo da Gucci. Ralph Lauren e Bulgari hanno inaugurato alberi speciali a supporto di Airc, permettendo a tutti di acquistare stelle personalizzate per contribuire alla Fondazione per la ricerca sul cancro. Victoria’s Secret, nel contesto dell’iniziativa Celebrates Women – Natale con il Fiocco, contribuisce all’atmosfera festiva con alberi sia a Galleria del Corso che in piazza Berlinguer.
Mentre Milano si prepara per l’arrivo del Gucci Christmas tree, Londra brilla con l’innovativo albero di Natale di Valentino presso gli Harrods. Alto nove metri e vestito in Pink PP, l’albero è diventato un punto di riferimento per gli amanti della moda e gli appassionati di Instagram.
Non solo moda, ma anche lusso: Louis Vuitton trasforma la hall dell’hotel Claridge’s con un albero scultura, una creazione di vetro ispirata al viaggio e ai celebri bauli della Maison.
Non solo Milano e Londra, ma anche Amsterdam si unisce alla moda degli alberi rosa del 2023. Roksanda firma un albero nel giardino dell’hotel Pulitzer, rivestito in tulle pink, ispirato al lavoro dell’artista tessile norvegese Hanne Friis.
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