Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha sottolineato l’importanza di sviluppare filiere forti verticali nei settori premium dell’agroalimentare italiano, come il vino, la pasta, l’ortofrutta e i lattiero-caseari. Secondo il Rapporto Ismea, presentato oggi, la collaborazione stretta con l’industria e la grande distribuzione organizzata, insieme alla digitalizzazione e all’applicazione di tecnologie innovative, sono i macro-driver su cui puntare per aumentare la produttività.
Giansanti ha sottolineato la necessità di affrontare le difficoltà legate ai cambiamenti climatici, agli eventi geopolitici, all’instabilità dei mercati e alle speculazioni. Solo attraverso una collaborazione stretta tra tutti gli attori della filiera agroalimentare, sarà possibile affrontare con successo queste sfide.
Il presidente di Confagricoltura ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per costruire un programma forte per l’agroindustria italiana. Solo attraverso una collaborazione stretta tra tutti gli attori della filiera, sarà possibile sviluppare strategie efficaci per la crescita e la competitività del settore.
Il Rapporto Ismea evidenzia l’importanza della digitalizzazione e delle tecnologie applicate per aumentare la produttività dell’agroindustria italiana. L’adozione di soluzioni innovative permette di ottimizzare i processi produttivi, migliorare la tracciabilità dei prodotti e raggiungere nuovi mercati.
Giansanti ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e di adottare pratiche sostenibili per garantire la resilienza del settore agroalimentare italiano. Solo attraverso un impegno comune per la sostenibilità ambientale e sociale, sarà possibile garantire la continuità e la competitività delle imprese agricole.
Il Rapporto Ismea evidenzia l’importanza di sviluppare filiere forti verticali e di promuovere la collaborazione tra tutti gli attori della filiera agroalimentare italiana. La digitalizzazione e l’applicazione di tecnologie innovative sono strumenti fondamentali per aumentare la produttività del settore. Affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e adottare pratiche sostenibili sono ulteriori elementi chiave per garantire la resilienza e la competitività dell’agroindustria italiana.
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