Agguato a Napoli: diciottenne vicino al clan Contini Del Vasto

Napoli è stata teatro di un agguato violento mercoledì sera, quando due individui a bordo di uno scooter hanno aperto il fuoco nel quartiere Case Nuove, non lontano dalla stazione centrale. L’obiettivo era Nicola Giuseppe Moffa, diciottenne ritenuto vicino al clan camorristico Contini Del Vasto.

Spari nel cuore della Città

L’aggressione è avvenuta alle otto di sera, un’ora in cui la gente tornava a casa. Individui con passamontagna hanno sparato almeno ottanta colpi di pistola, creando una scena simile a un far west nel cuore della città.

Feriti ma fuori pericolo

Nicola Giuseppe Moffa è stato colpito gravemente alla gamba, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Il giovane è stato trasportato all’ospedale dei Pellegrini per ricevere cure mediche. Nonostante il loro obiettivo raggiunto, i sicari hanno proseguito sparando in modo indiscriminato verso l’abitazione del giovane, ferendo anche una passante di 68 anni all’addome. Anche lei è stata operata e si trova fuori pericolo di vita.

Indagini e fermi

Gli investigatori hanno reagito prontamente, arrestando cinque persone sospettate di essere coinvolte nell’agguato, tutte comprese tra i ventiquattro e i trentacinque anni. Le accuse attuali riguardano la detenzione illegale di armi da guerra e ricettazione. Le armi sequestrate nelle loro abitazioni risultano compatibili con i bossoli trovati sul luogo dell’agguato. I fermati sono affiliati allo stesso clan di Moffa, l’alleanza di Secondigliano, e le indagini si orientano verso un possibile regolamento di conti.

Analogie con episodio del 2019

L’aggressione di mercoledì ha richiamato alla mente un evento simile avvenuto nel maggio 2019 nella stessa zona. In quell’occasione, un raid per la gestione delle piazze di spaccio aveva causato il ferimento di Noemi, una bambina di quattro anni. L’attacco attuale dimostra che c’è ancora molto lavoro da fare per garantire la sicurezza nella città, come evidenziato dal commento del padre di Noemi.