Aggressioni e minacce razziste: denunciato un 75enne contro vicini pachistani a Bressanone

un uomo di 75 anni aggredisce vicini pachistani a bressanone durante la fine del ramadan, scatenando preoccupazione per l’intolleranza e la sicurezza pubblica nella comunità.
"Denuncia di aggressioni razziste a Bressanone: un 75enne contro vicini pachistani." "Denuncia di aggressioni razziste a Bressanone: un 75enne contro vicini pachistani."
Un 75enne denunciato a Bressanone per aggressioni e minacce razziste contro vicini pachistani, un episodio che solleva preoccupazioni sulla tolleranza e il razzismo nel 2025

Un episodio inquietante ha scosso la tranquilla cittadina di Bressanone, in Alto Adige, dove un uomo di 75 anni è stato denunciato per aver aggredito i suoi vicini pachistani durante una celebrazione della fine del Ramadan. L’anziano ha minacciato i festeggianti con un coltello, lanciando insulti razzisti e frasi cariche di odio. Non contento, ha anche colpito uno di loro con un pugno e un calcio mentre la vittima cercava di documentare l’accaduto con il proprio smartphone.

La vittima, visibilmente spaventata, ha deciso di recarsi al Commissariato di Bressanone per denunciare l’accaduto. Oltre alla denuncia, ha fornito anche un video che documentava l’aggressione, sottolineando che non si trattava di un caso isolato, ma del culmine di una serie di attacchi verbali e fisici da parte del vicino. La situazione ha spinto il questore Paolo Sartori a intervenire, emettendo un avviso orale di pubblica sicurezza nei confronti dell’anziano.

Un atto di intolleranza

Il questore Sartori ha descritto l’episodio come un “inqualificabile atto di inciviltà“, evidenziando la gravità delle espressioni di violenza verbale a sfondo razziale. “Tali comportamenti non possono essere tollerati”, ha affermato Sartori, sottolineando l’importanza di sanzionare fermamente tali atti per prevenire il deterioramento della sicurezza pubblica. La comunità locale è rimasta scioccata da questo episodio, che mette in luce le tensioni razziali e la necessità di una maggiore sensibilizzazione contro l’intolleranza.

La reazione della comunità

La reazione della comunità di Bressanone è stata immediata. Molti residenti hanno espresso la loro solidarietà nei confronti della famiglia pachistana, condannando fermamente l’aggressione. In un clima di crescente preoccupazione per l’odio razziale, si sono organizzati incontri e discussioni per promuovere la tolleranza e il rispetto reciproco. La speranza è che episodi come questo possano servire da monito e stimolare un dialogo costruttivo tra le diverse culture presenti nella città.

In un contesto europeo sempre più complesso, la situazione di Bressanone rappresenta un campanello d’allarme. La necessità di affrontare e combattere l’intolleranza è più urgente che mai, e le autorità locali si trovano ora di fronte alla sfida di garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro origine etnica o culturale.

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