“Aggiornamenti sul tema migranti: Consiglio Ue discute oggi”

Oggi si terrà il Consiglio dell’Unione Europea per discutere dei migranti. Il principale tema in agenda sarà la “dimensione esterna delle migrazioni”, un argomento su cui gli Stati membri dell’UE tendono ad essere più d’accordo. Inoltre, si parlerà anche della situazione sull’isola di Lampedusa. Secondo il presidente del Ppe Manfred Weber, l’UE è di nuovo in una “crisi migratoria”. Anche se non è chiaro se si prenderanno decisioni risolutive, i ministri dell’Interno dell’UE avranno molto da discutere, inclusi memorandum d’intesa tra UE e Tunisia e un piano in dieci punti per la gestione delle migrazioni proposto dalla Commissione. Inoltre, si discuterà dell’estensione della protezione temporanea per i rifugiati ucraini fuggiti dalla guerra con la Russia. Durante una colazione di lavoro, i ministri affronteranno anche la lotta contro il traffico di droga con i colleghi di 14 Paesi latino-americani. Il vicepresidente dell’UE Margaritis Schinas informerà i ministri sui colloqui che ha avuto in Guinea, Costa d’Avorio e Senegal riguardo ai migranti irregolari provenienti da questi Paesi. Non è ancora prevista una discussione sul regolamento sulle crisi migratorie in quanto non c’è ancora un consenso tra i membri del Consiglio. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare rapidamente. Secondo fonti tedesche, la Germania sarebbe pronta a sbloccare il file. Una volta ottenuta la maggioranza qualificata, si potrebbe raggiungere un accordo politico. Il Parlamento ha interrotto i negoziati su altri aspetti del Patto UE sulle migrazioni a causa dell’impasse nel Consiglio. Infine, riguardo all’Italia, non ci sono ancora discussioni concrete nel Coreper sulla possibilità di istituire una missione navale europea nel Mediterraneo Centrale per ridurre i flussi migratori. La Tunisia è un partner importante e qualsiasi azione dovrebbe avere il loro accordo e cooperazione. La Commissione Europea continua a lavorare sul memorandum d’intesa UE-Tunisia e invierà una delegazione per discutere della sua attuazione in un secondo momento. Ulteriori discussioni si terranno la settimana prossima a Granada e alla fine di ottobre a Bruxelles. Nonostante le possibili preoccupazioni riguardo ai dirigenti tunisini, la Tunisia rimane l’unico partner con cui l’UE può lavorare.

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