Il concetto di salute sta evolvendo, e oggi richiede un impegno congiunto da parte di istituzioni, organizzazioni sanitarie e cittadini. Questa visione inclusiva è stata sottolineata da Gian Maria Fara, presidente di Eurispes, in occasione della presentazione del terzo Rapporto sulla Salute e il Sistema Sanitario. Realizzato dall’Osservatorio Salute, Legalità e Previdenza di Fondazione Enpam e Eurispes, il rapporto intende monitorare le questioni centrali del sistema sanitario e previdenziale dal 2017.
L’importanza di un approccio condiviso alla salute
Riflettendo sull’importanza di affrontare il tema della salute in modo globale, Fara evidenzia che non si può più considerare la salute come una questione confinata agli specialisti. La salute è un argomento complesso che richiede la partecipazione attiva di tutti i protagonisti coinvolti. Le istituzioni devono agire, i cittadini devono essere informati e responsabilizzati, mentre le organizzazioni sanitarie devono fornire un servizio che risponda realmente ai bisogni della popolazione. Questo ideale di comunità attiva può migliorare non solo il benessere individuale, ma anche quello collettivo.
Fara esprime chiaramente l’idea che il benessere non derivi solamente dall’assistenza medica, ma soprattutto da una consapevolezza e da uno stile di vita che mettano il proprio corpo e mente in primo piano. Adottare un approccio olistico significa, perciò, riconoscere e integrare le diverse dimensioni della salute: fisica, mentale e sociale. Un cambiamento di mentalità che incoraggia un dialogo aperto e costruttivo tra tutti gli attori della salute.
Il ruolo dell’Osservatorio Salute, Legalità e Previdenza
Il terzo rapporto presentato rappresenta un punto di partenza per un’opera di ricerca e studio continua sulle questioni sanitarie, previdenziali e legate alla legalità . L’Osservatorio, nato con l’intento di monitorare e analizzare le sfide che il sistema sanitario si trova ad affrontare, ha un programma di lavoro articolato e ambizioso. La sua missione è chiara: promuovere una riflessione profonda sui temi che interessano la salute pubblica e che necessitano l’attenzione e l’intervento di tutta la società .
Continueranno quindi le indagini e le analisi necessarie per comprendere come adattare il sistema sanitario alle esigenze mutevoli della popolazione. Il lavoro dell’Osservatorio non si limita alla raccolta di dati, ma mira a creare un dibattito significativo e informato, stimolando la partecipazione di varie parti interessate. Attraverso conferenze, discussioni e relazioni, si cerca di porre l’accento su problematiche urgenti, come la prevenzione delle malattie, l’accesso alle cure, e le politiche di salute pubblica.
Un futuro a misura di cittadino
Guardando al futuro, il terzo rapporto può considerarsi un importante passo avanti nella creazione di una società più sensibile alle questioni relative alla salute. La nuova metodologia di approccio proposta stimola il coinvolgimento attivo dei cittadini, che non sono più solo destinatari passivi di servizi sanitari, ma diventano parte attiva del processo. È fondamentale che ognuno prenda coscienza della propria responsabilità , comprendendo che il proprio benessere è interconnesso a quello della comunità .
La salute non è solo un affare privato, ma rappresenta un patrimonio collettivo. Pertanto, è essenziale che tutti noi, come cittadini e come società , ci impegniamo a promuovere il benessere a tutti i livelli, dall’individuo alla comunità più larga. Attraverso una cooperazione consapevole e un dialogo proattivo, possiamo costruire un sistema sanitario più efficiente e realmente rispondente alle necessità dei cittadini.