Martedì scorso, un aereo della compagnia Vueling ha effettuato un atterraggio di emergenza a Fiumicino, suscitando preoccupazione tra il personale di servizio a bordo. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, il comandante del volo, diretto da Parigi al Cairo, ha richiesto l’atterraggio a causa di un passeggero egiziano di 29 anni.
La preoccupazione è nata dal fatto che il passeggero aveva scritto la frase “I Love Allah” sul bugiardino dei suoi medicinali personali. Questo gesto ha destato sospetti riguardo alle intenzioni del passeggero e ha portato al richiamo del comandante.
Dopo l’atterraggio di emergenza, le autorità italiane, tra cui la Digos e gli agenti della Polaria, hanno condotto verifiche per accertare eventuali legami del passeggero con il terrorismo. Fortunatamente, le indagini non hanno rivelato alcun collegamento tra l’uomo e attività terroristiche.
Una volta completate le verifiche, l’Airbus della compagnia low cost è ripartito senza problemi. Non è stato attivato un piano anti-terrorismo, ma è stato solo implementato un dispositivo di sicurezza per garantire la tranquillità dei passeggeri.
In conclusione, l’atterraggio di emergenza a Fiumicino e la scritta sul bugiardino dei medicinali hanno generato preoccupazione a bordo del volo Vueling. Tuttavia, le indagini successive hanno escluso qualsiasi collegamento con il terrorismo, consentendo alla compagnia aerea di riprendere il volo senza ulteriori intoppi.
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