Adriano Galliani, storico dirigente del Monza, ha inviato una lettera ai calciatori per motivarli in un momento critico della stagione. La squadra brianzola si trova attualmente in ultima posizione in campionato, con solo 10 punti dopo 19 partite e la retrocessione sembra sempre più vicina. Galliani rivolge un messaggio chiaro: chi non crede nella salvezza è invitato a contattare il proprio procuratore. L’intento è quello di rafforzare la determinazione della squadra e stimolare una reazione, in una corsa contro il tempo per evitare la discesa in Serie B.
L’attuale stato del Monza nella Serie A è preoccupante. Con solo una vittoria, sette pareggi e undici sconfitte, la squadra occupa l’ultimo posto della classifica. La salvezza appare un obiettivo difficile, vista la distanza di sette punti dai terzultimi, il Lecce e il Cagliari, e quattordici punti dal Venezia. La gestione della squadra ha visto il cambio di allenatore, passando da Nesta a Bocchetti, ma l’esito non è cambiato: la nuova guida non è riuscita a interrompere la striscia negativa di sconfitte, portando la squadra a totalizzare solo sei punti nelle ultime sei partite. Con un bottino così esiguo, il margine di errori è praticamente nullo.
La speranza di tornare a un rendimento positivo è legata alla capacità della squadra di ritrovare il giusto spirito combativo e il precedente slancio, che erano stati tangibili nella passata stagione, quando il Monza era riuscito a racimolare ben 25 punti nel girone d’andata. L’obiettivo tracciato da Galliani per il girone di ritorno è chiaro: raggiungere la soglia di 35 punti, un traguardo che storicamente ha garantito la permanenza nella massima serie.
La lettera di Galliani non lascia spazio a interpretazioni. La filosofia espressa dal dirigente si fonda sulla concretezza e sull’impegno. “Nessuna parola, ma obiettivo da raggiungere”, afferma Galliani, incoraggiando i calciatori a concentrarsi sul risultato piuttosto che sulle difficoltà. Questo approccio pragmatico è tipico di un dirigente con decenni di esperienza nel calcio.
Galliani sottolinea anche che il “Voi” citato nella lettera è un richiamo alla squadra dell’anno precedente, a dimostrazione che il potenziale per ripetersi è presente. L’80enne dirigente chiarisce che non sono ammessi atteggiamenti di rassegnazione. La lettera esprime un senso di urgenza, con l’invito a ogni giocatore a interrogarsi sulla propria volontà di continuare il percorso. Chi non fosse disposto a mettere il massimo impegno è pregato di fare il passo indietro e ripensare al proprio impegno.
Oltre al messaggio di motivazione, un altro elemento cruciale per il futuro del Monza è rappresentato dal mercato di gennaio. Galliani non intende lasciare nulla di intentato e potrebbe cercare rinforzi per unire le forze nella lotta per la salvezza. Attualmente, tra le opzioni sul tavolo, si parla di Cyril Ngonge, attaccante poco utilizzato dal Napoli, e del sogno di portare Lorenzo Insigne in squadra. Quest’ultimo, attualmente in uscita da Toronto, porta con sé l’ombrosa questione di un ingaggio elevato, ma la sua esperienza e le sue abilità potrebbero rivelarsi determinanti nel percorso di recupero della squadra.
In questo contesto, la strategia di Galliani è chiara: unire i ranghi, motivare la squadra e, se necessario, intervenire sul mercato per apportare nuove energie all’interno dello spogliatoio. La lettera ai calciatori è più di un semplice messaggio: è un chiaro segnale che tutela il futuro del Monza e la volontà di evitare la retrocessione, facendo affidamento sul senso di responsabilità dei giocatori e sull’operato della dirigenza.