Le allergie alimentari e le reazioni allergiche possono essere imprevedibili e letali. Per prevenire episodi mortali come quello che ha causato la recente morte dello chef Michael Chiarello, è fondamentale rendere l’adrenalina auto-iniettabile sempre disponibile, anche nei luoghi pubblici. Secondo l’associazione Food Allergy Italia Aps, in Italia si stimano circa 40 casi fatali all’anno, ma il dato potrebbe essere sottostimato a causa del mancato riconoscimento o classificazione errata dell’anafilassi. Gli auto-iniettori di adrenalina sono dispositivi salvavita, ma non tutti hanno accesso alla corretta dose. Inoltre, le persone gravemente allergiche hanno diritto al doppio auto-iniettore.
Food Allergy Italia Aps si impegna affinché ai pazienti a rischio venga prescritta una terapia d’emergenza nelle dosi corrette e che abbiano sempre a disposizione l’auto-iniettore di adrenalina. L’associazione lavora anche per rendere l’auto-iniettore disponibile in luoghi pubblici come ristoranti, scuole, aeroporti, ecc. È necessario un cambiamento strutturale per rendere l’adrenalina auto-iniettabile facilmente accessibile e per educare pazienti, operatori sanitari, personale scolastico e ristoratori sull’utilizzo corretto degli auto-iniettori di adrenalina.
Attualmente, ci sono diverse sfide da affrontare per garantire un accesso adeguato all’adrenalina auto-iniettabile. Queste includono la mancanza di servizi di allergologia rapidi, lunghe liste di attesa per la prescrizione e la fornitura degli auto-iniettori e il costo elevato a carico delle famiglie. Inoltre, l’accesso al dispositivo è frammentato e varia tra le diverse regioni e ASL.
Food Allergy Italia Aps ha promosso una petizione per chiedere che l’auto-iniettore di adrenalina sia erogato gratuitamente su tutto il territorio nazionale e che sia riclassificato dalla Fascia H alla Fascia A, rendendolo erogabile in farmacia. L’associazione chiede anche l’uniformità territoriale dell’accesso ai trattamenti dell’anafilassi a livello nazionale e l’inserimento dell’anafilassi nei Livelli essenziali di assistenza (LEA). Inoltre, si richiede una maggiore formazione del personale medico e sanitario sull’utilizzo dell’adrenalina auto-iniettabile.
Per sottoscrivere la petizione, è possibile visitare il sito foodallergyitalia.org/petizione.
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