Addio a Aldo Lado, maestro dell’horror italiano
Il regista e sceneggiatore Aldo Lado, noto per i suoi successi nel cinema di genere degli anni ’70, è morto a Roma all’età di 88 anni. La notizia della sua scomparsa è stata confermata da amici di famiglia. Lado, nato a Fiume nel 1934, si era affermato come uno dei massimi esponenti dell’horror italiano con film come “Sepolta viva” e “La corta notte delle bambole di vetro”. Aveva anche lavorato come aiuto regista per Maurizio Lucidi e Bernardo Bertolucci.
Una carriera di successo nel cinema
Lado ha iniziato la sua carriera come aiuto regista, lavorando con registi di fama come Maurizio Lucidi e Bernardo Bertolucci. Ma è stato con i suoi film da regista che ha ottenuto il maggior successo. Pellicole come “Sepolta viva” e “La corta notte delle bambole di vetro” sono diventate dei veri e propri cult, grazie alla loro combinazione di horror e melodramma. Lado ha anche diretto film come “L’ultimo treno della notte” e “L’umanoide”, che sono diventati dei punti di riferimento nel cinema italiano di genere.
Dalla regia alla scrittura
Negli ultimi anni, Lado si era dedicato anche alla scrittura. Ha pubblicato romanzi e racconti, tra cui “Un pollo da spennare” e “Hotel delle Cose”. Ha anche scritto sotto lo pseudonimo di George B. Lewis, vincendo premi letterari internazionali. La sua passione per la scrittura si è manifestata anche attraverso la partecipazione ad antologie e interviste, che hanno contribuito a far conoscere il suo lavoro a un pubblico più ampio.
Un maestro del cinema italiano
La morte di Aldo Lado rappresenta una grande perdita per il cinema italiano. Il suo contributo al genere dell’horror e del cinema di genere è stato fondamentale, influenzando molti registi successivi. Lado ha saputo creare atmosfere inquietanti e coinvolgenti, grazie alla sua abilità nella regia e nella sceneggiatura. Il suo lavoro rimarrà un punto di riferimento per gli amanti del cinema di genere e per tutti coloro che apprezzano la creatività e l’originalità nel mondo del cinema.
(Fonte: Paolo Martini)
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