Il governo italiano sta cercando di estendere il periodo massimo di trattenimento dei migranti in Albania fino a 18 mesi, secondo quanto dichiarato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, durante una puntata di Porta a Porta.
Attualmente, la legge italiana consente di trattenere i migranti illegali per un massimo di 18 mesi. L’obiettivo del governo è quello di “esportare” questo arco temporale anche nei centri che verranno istituiti in Albania sotto la giurisdizione italiana. Fazzolari ha affermato: “Quello che accade in Albania è lo stesso che accade in Italia. Abbiamo fatto procedure accelerate, in 28 giorni siamo in grado di rispondere alla richiesta. Poi chi non ha diritto può essere trattenuto fino a 18 mesi in attesa del rimpatrio. È lo schema che possiamo applicare anche nei centri in Albania”.
La Commissione europea è stata informata in anticipo dell’intesa con l’Albania e non ha sollevato obiezioni particolari. Fazzolari ha sottolineato che le dichiarazioni fatte finora vanno nella stessa direzione e che la Commissione non potrà esprimersi fino a quando non vedrà il testo normativo che l’Italia produrrà. Tuttavia, non c’è una contrarietà pregiudiziale a questo tipo di accordo.
Altri Paesi europei hanno mostrato condivisione per questa impostazione. Ad esempio, il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, ha parlato dell’importanza di coinvolgere Paesi terzi nella gestione dei migranti. Questo modello potrebbe diventare un esempio non solo per l’Italia, ma anche per altri Paesi europei, se dimostrerà di funzionare.