Nuova segnaletica per raggiungere Villa Caravella, dimora di Grazia Deledda
Cervia, la città che ha ospitato la scrittrice Grazia Deledda durante le sue estati dal 1920 al 1935, ha finalmente reso più accessibile la sua dimora, Villa Caravella. Dopo l’inaugurazione di una targa storica lo scorso Ferragosto, è stata installata la segnaletica stradale che indica la via per raggiungere il villino.
Domenica 26 novembre, nell’ambito del Festival “L’Eredità delle donne” di Serena Dandini, l’Associazione “Grazia Deledda, una Nobel a Cervia” ha organizzato un trekking urbano per inaugurare i nuovi segnali turistici. Questi segnali, come le briciole di Pollicino, guidano i visitatori verso Villa Caravella, situata in via Cristoforo Colombo 65. Il Comune di Cervia ha realizzato e installato la segnaletica come parte del progetto “Luoghi d’autore”.
Nonostante Villa Caravella abbia mantenuto il suo aspetto esterno originale, è stata difficile da individuare a causa degli edifici circostanti più alti e delle auto parcheggiate. I nuovi segnali, invece, sono ben visibili grazie all’immagine della scrittrice sarda e alla scritta “Villino Grazia Deledda” su uno sfondo marroncino. Posizionati in tre punti strategici della viabilità cervese, lungo viale dei Mille e il Lungomare dedicato alla premio Nobel, i segnali aiuteranno cittadini e turisti curiosi a scoprire il luogo in cui la scrittrice ha trascorso le sue estati, durante le quali ha scritto alcuni dei suoi più famosi romanzi, molti dei quali ambientati proprio a Cervia.
Durante il trekking, che sarà guidato da Giorgia Cecchi ed Elena Gagliardi e con la partecipazione dell’attrice Paola Contini, saranno letti brani tratti dal romanzo “Fuga in Egitto”. L’evento sarà anche l’occasione per incontrare l’assessore alla cultura di Cervia, Cesare Zavatta. Sarà un’opportunità unica per immergersi nell’atmosfera dei romanzi di Grazia Deledda e scoprire il legame speciale che la scrittrice aveva con Cervia.
Con l’installazione della nuova segnaletica, Villa Caravella non sarà più un tesoro nascosto, ma un luogo facilmente raggiungibile per tutti coloro che desiderano conoscere meglio la vita e l’opera di Grazia Deledda.
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