Il Gran Premio degli Stati Uniti, svoltosi sul Circuito delle Americhe ad Austin, ha decretato un evidente trionfo per la Scuderia Ferrari. Grazie a una straordinaria gestione delle gomme e a una strategia efficace, Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno dominato la gara, portando a casa una doppietta che segna un momento di svolta nella stagione di Formula 1. La Porsche rossa ha mostrato una velocità e un’affidabilità impressionante, superando la concorrenza di nomi illustri come Max Verstappen e Lando Norris.
Un inizio spettacolare per Leclerc
Il weekend di gara non si era presentato privo di difficoltà per Charles Leclerc, che riportava quanto accaduto dopo la Sprint del sabato, dove non sembrava avere il passo necessario per competere con la Red Bull e la McLaren. Tuttavia, all’accensione dei semafori, Leclerc ha avuto un avvio impeccabile, trovando uno spazio vitale tra l’allora leader della corsa, Norris, e Verstappen. In una manciata di curve, Leclerc ha sorpreso entrambi e si è trovato in prima posizione in un baleno. “Dopo il fine settimana difficile, non mi aspettavo di essere in questa posizione”, ha dichiarato Leclerc. La sua abilità nel gestire le gomme ha dato i frutti sperati, ponendolo al comando con un ritmo invidiabile. Fin dai primi giri, infatti, la sua distanza rispetto agli avversari è aumentata costantemente, segnalando un’affermazione sulla pista texana.
In contemporanea, la gara ha visto l’immediato intervento della safety car, che ha costretto diversi piloti a rimanere ai box. Nonostante ciò, Leclerc ha saputo mantenere la calma e tornare in pista con la stessa determinazione. Al termine del primo terzo della gara, il pilota monegasco aveva già accumulato un vantaggio considerevole su Verstappen, che cercava di difendere il suo titolo mondiale. Leclerc, forte della sua condizione, ha iniziato a segnare giri veloci, facendo impallidire la concorrenza.
La strategia vincente della Ferrari
La strategia di pit stop della Ferrari si è dimostrata perfetta e decisiva. Carlos Sainz, dopo un inizio cauto, ha effettuato il suo pit stop al 22° giro, cambiando dalle gomme soft a gomme hard e tornando in pista in quinta posizione. Leclerc lo ha seguito al giro successivo, mantenendo il pieno controllo della corsa. La gestione delle gomme è diventata cruciale, dato che gli altri team hanno optato per diverse strategie, in particolare la McLaren, con Norris e Piastri, che hanno scelto di ritardare le loro soste per cercare di avvantaggiarsi nel finale della gara.
Dopo le soste, Leclerc è tornato in testa con un margine di sicurezza, seguito dal compagno di scuderia Sainz e da Verstappen. Mentre la gara entrava nell’ultima fase, Sainz e Leclerc continuavano a ritmi serrati, scambiandosi il giro veloce. A dimostrazione della forte sinergia che oramai unisce i due piloti, entrambi hanno mantenuto posizioni di grande rilevanza, riuscendo ad allontanarsi dalla pressione altrui.
Sfide e sorprese sul finale
Mentre i piloti Ferrari sembravano destinati a una vittoria facile, il finale ha riservato colpi di scena. Al giro 52, Lando Norris è riuscito a superare Verstappen, ma nella manovra ha guadagnato una penalità di cinque secondi, vanificando quindi i suoi sforzi. Nonostante il ritiro di Lewis Hamilton e il conseguente pericolo di una safety car nel finale, Leclerc e Sainz hanno mantenuto nervi saldi, controllando il loro ritmo e mantenendo la distanza dalla concorrenza.
Il risultato finale ha visto Leclerc tagliare il traguardo con un tempo di 1h35’09”639, seguito da Sainz a 8 secondi e da Verstappen a 19 secondi. Tuttavia, le notizie sul fronte del campionato piloti rivelano che, nonostante la sua gara, Verstappen mantiene un margine di qualche unità rispetto a Norris nella contesa per il titolo.
Classifiche dopo il Gran Premio
Dopo la gara, la classifica piloti vede Max Verstappen al comando con 354 punti, seguito da Lando Norris a 297 e Charles Leclerc che balza a 275 punti. Nella classifica costruttori, la Ferrari si trova in terza posizione con 496 punti, dietro la McLaren e la Red Bull. La doppietta di Austin non solo ha rinvigorito le speranze della Ferrari, ma ha anche confermato la competitività della scuderia in questo campionato.
Il Gran Premio degli Stati Uniti ha rappresentato, senza ombra di dubbio, una tappa di grande significato per la Scuderia Ferrari, riportandola al centro della scena in un campionato avvincente e combattuto.