Barolo en primeur: il prestigioso evento dell’asta benefica internazionale al Castello di Grinzane

Il 25 ottobre 2023, il Castello di Grinzane Cavour ospiterà l’asta benefica “Barolo en primeur”, raccogliendo fondi per progetti sociali attraverso la vendita di vini pregiati e opere d’arte.
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Il 25 ottobre 2023, il Castello di Grinzane Cavour, situato nella provincia di Cuneo, ospiterà la quarta edizione di “Barolo en primeur“, un’asta benefica internazionale che ha come protagonista il vino Barolo. Questo evento rappresenta un’importante opportunità sia per gli appassionati di vino sia per coloro che desiderano contribuire a progetti solidali. Negli ultimi tre anni, l’iniziativa ha già raccolto oltre 2 milioni e 377mila euro, diretti a supporto di varie cause benefiche in Italia e all’estero.

L’asta di Barolo: obiettivi e importanza sociale

L’asta di Barolo rappresenta un’interessante combinazione tra passione per il vino e impegno sociale. Da quando è stata avviata nel 2021, l’iniziativa è stata realizzata dalla Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo, in collaborazione con Fondazione CRC Donare ETS e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. I fondi raccolti nelle prime tre edizioni sono stati utilizzati per finanziare 55 progetti sociali, che spaziano da ospedali a cooperative sociali, fino al restauro di opere d’arte e edifici storici. Questa azione collettiva non solo promuove il vino d’eccellenza della regione, ma sostiene anche progetti significativi volti a migliorare le condizioni di vita di molte persone, contribuendo al benessere della comunità.

L’asta, che avrà luogo in presenza a Grinzane Cavour, sarà trasmessa in diretta online con collegamenti dalle città globali di Londra e New York. Si procederà alla vendita di 24 lotti, che includono 15 barrique e 1.229 bottiglie di pregiati vini Barolo e Barbaresco, tutti generosamente donati da oltre 80 produttori che fanno parte del Consorzio di tutela. Questo scambio di generosità e passione per il vino permette di stimolare un ambiente di solidarietà e di creare un impatto positivo nella società.

La partecipazione all’asta e le offerte online

L’asta è aperta a chiunque voglia partecipare e offre la possibilità di fare offerte online, già attive dal 2 ottobre. Questa modalità di partecipazione amplia notevolmente la portata dell’evento, consentendo a wine lovers e collezionisti di tutto il mondo di partecipare all’asta, contribuendo al contempo a cause benefiche. Inoltre, la quindicesima barrique sarà battuta all’Asta Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, che si terrà a novembre in diretta da Hong Kong, creando ulteriori opportunità per raccogliere fondi per progetti sociali.

Nel corso di questa settimana che precede l’asta, dal 19 al 25 ottobre, il Consorzio di Tutela organizzerà anche il “Barolo en primeur exclusive tasting“. In questo periodo, 41 cantine aderenti apriranno le loro porte a gruppi di intenditori selezionati, offrendo la possibilità di assaporare in anteprima i vini dell’annata 2023, un’opportunità unica per apprezzare la qualità dei prodotti locali prima della loro commercializzazione.

L’arte e il vino: l’etichetta firmata da Susan Philipsz

Ogni anno, il progetto Barolo en primeur si arricchisce di un elemento artistico attraverso le etichette dei vini, realizzate da artisti di fama. Quest’anno, il compito è stato affidato alla scozzese Susan Philipsz, la quale ha creato l’etichetta d’artista per il vino con la sua opera “Broken Token“. Questa collaborazione tra arte e vino non solo esalta il valore culturale del progetto, ma offre anche una piattaforma per la visibilità di artisti contemporanei. Le etichette diventano così non solo un elemento identificativo delle bottiglie, ma anche una celebrazione dell’interazione tra il mondo del vino e quello dell’arte, unendo l’estetica e la tradizione vinicola di una delle regioni più iconiche d’Italia.

Il lavoro fatto con “Barolo en primeur” è un esempio tangibile di come la cultura del vino possa andare oltre il semplice consumo, diventando un veicolo per sostenere iniziative sociali e artistiche. Con il suo mix di tradizione, autenticità e impegno verso il sociale, il Castello di Grinzane Cavour si preannuncia non solo luogo di un’asta di vini pregiati, ma anche fulcro di una vera e propria missione umanitaria.