Sviluppo del 5G e infrastrutture digitali: il fattore chiave per ridurre il digital divide in Italia

Inwit presenta un piano da 800 milioni di euro per potenziare le infrastrutture digitali in Italia, promuovendo il 5G e riducendo il digital divide attraverso tecnologie condivise e sostenibili.
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Il progresso delle infrastrutture digitali si è rivelato un elemento cruciale per il potenziamento della rete 5G e per affrontare la sfida del digital divide in Italia. Durante l’evento ComoLake 2024 – The Great Challenge, il direttore generale di Inwit, Diego Galli, ha evidenziato l’importanza delle strutture condivise nel contesto degli sviluppi tecnologici e economici del paese. La manifestazione, che si svolge a Cernobbio, ha richiamato l’attenzione di istituzioni, aziende e accademici, ponendo l’accento sulle nuove strade per la crescita economica non solo dell’Italia ma dell’intera area Euro-Mediterranea.

Infrastrutture digitali condivise: una nuova era di efficienza

Durante il suo intervento, Diego Galli ha messo in risalto le oltre 24.000 torri e i più di 500 sistemi DAS installati da Inwit, sottolineando come queste infrastrutture condivise rappresentino un importante passo avanti verso l’efficienza. Secondo Galli, il modello della sharing economy porta con sé numerosi vantaggi, tra cui una maggiore efficienza industriale e ambientale.

Queste torri e sistemi permettono di servire contemporaneamente più operatori e tecnologie, riducendo notevolmente il consumo di risorse, la richiesta di spazio e abbattendo le emissioni di CO2. Galli ha enfatizzato: “Il nostro modello di business è intrinsecamente sostenibile”, indicandone le ripercussioni positive sul mercato delle telecomunicazioni. Questo approccio non solo promuove l’efficienza economica, ma offre anche un’alternativa sostenibile alle tradizionali modalità di costruzione e gestione delle infrastrutture.

Un piano ambizioso per il futuro della connettività

Galli ha proseguito la sua presentazione illustrando il piano di investimenti di Inwit, che ammonta a 800 milioni di euro fino al 2026. Questo piano si concentrerà principalmente su infrastrutture digitali capaci di favorire lo sviluppo del 5G, con l’installazione di oltre 900 nuove torri solo nel 2023. L’azienda ha già attivato la connettività multi-operatore in oltre 100 ospedali, 10 campus universitari, musei e centri commerciali, inclusi luoghi iconici come il Maxxi e il Museo Nazionale Etrusco. Gli sviluppi non si fermano qui: Inwit ha anche esteso la propria rete, coprendo oltre 40 chilometri di metropolitane, come la recently completed linea M4 a Milano, e circa 1.000 chilometri di tunnel stradali e autostradali in tutto il territorio nazionale.

La strategia di Galli evidenzia come, attraverso investimenti mirati e modelli di business innovativi, sia possibile costruire un futuro digitale più connesso e accessibile per tutti.

Tecnologie emergenti e progetti per città intelligenti

Oltre alla crescita delle infrastrutture, Galli ha parlato dell’importanza delle tecnologie emergenti come il 5G, l’Internet of Things e l’intelligenza artificiale. Questi strumenti rappresentano non solo una possibilità per il miglioramento delle città ma anche un modo per rendere il paese stesso più “smart”, ovvero sostenibile, efficiente e innovativo. Il direttore di Inwit ha evidenziato iniziative specifiche, come il progetto Roma 5G e i campus di Fiera Milano, che stanno segnando la via verso la digitalizzazione delle aree urbane.

Inoltre, Galli ha sottolineato il ruolo della tecnologia nel promuovere lo sviluppo delle aree rurali, migliorando le comunicazioni e la sostenibilità ambientale. Progetti come il monitoraggio degli incendi e della qualità dell’aria, in collaborazione con Legambiente e WWF, dimostrano come le torri di Inwit possano ospitare tecnologie come videocamere e gateway equipaggiati con intelligenza artificiale. Queste iniziative non solo favoriscono l’innovazione, ma hanno anche un impatto concreto sulla salvaguardia dell’ambiente.

Verso una maggiore inclusione e riduzione del digital divide

Infine, il piano industriale di Inwit propone obiettivi ambiziosi per la riduzione del digital divide, con particolare attenzione all’inclusività sociale ed economica. Galli ha chiarito come, attraverso il Piano Italia 5G del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , si prevede di estendere la connettività a 1.385 aree bianche, territori in cui la rete ha storicamente fallito. Questo approccio mira a garantire che tutte le aree, anche quelle più isolate, possano beneficiare delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali.

L’impegno di Inwit nel promuovere la digitalizzazione e nel combattere il digital divide rappresenta un passo significativo verso un’Italia più connessa e inclusiva, pronta a rispondere alle sfide del futuro digitale.