Arresto di Vem Miller: il legame con i Sovereign Citizens e le accuse di minaccia a Donald Trump

L’arresto di Vem Miller, legato al movimento dei Sovereign Citizens, solleva preoccupazioni sulla violenza estremista in America e sul potenziale attentato all’ex presidente Donald Trump durante un comizio.
Arresto di Vem Miller: il legame con i Sovereign Citizens e le accuse di minaccia a Donald Trump - Tendenzediviaggio.com

L’arresto di Vem Miller, un uomo di 49 anni originario di Las Vegas, ha suscitato un’ondata di preoccupazione in merito alla crescente violenza di alcune frange estreme della società americana. Arrestato in California mentre si dirigeva a un comizio di Donald Trump, Miller è accusato di possesso illegale di armi e di aver tentato di attentare alla vita dell’ex presidente. La polizia ha evidenziato il suo collegamento con il movimento dei Sovereign Citizens, un gruppo noto per le sue posizioni anti-governative e violente.

L’arresto e le circostanze

L’arresto di Vem Miller è avvenuto nei pressi di Riverside, in California, grazie all’intervento della polizia che ha notato il suo SUV con una targa falsa. Secondo le dichiarazioni dello sceriffo locale, Chad Bianco, il veicolo presentava un riferimento al gruppo dei Sovereign Citizens, che sostengono di essere al di sopra delle leggi civili. L’allerta scaturita dall’intento di Miller di partecipare a un evento pubblico ha spinto gli agenti a fermarlo, facendo emergere un possibile tentativo di attentato nei confronti dell’ex presidente.

All’atto dell’arresto, in auto erano presenti un fucile, una pistola carica e un caricatore. Miller, tuttavia, ha negato le accuse dichiarando di possedere le armi legalmente, affermando di aver informato gli agenti della loro presenza. La polizia, però, sostiene che il possesso di tali armi violi le leggi californiane. Dopo essere stato incarcerato, Miller è stato rilasciato su cauzione di 5mila dollari, continuando a sostenere la sua innocenza e dichiarando di essere un fervente sostenitore di Trump.

Il movimento dei Sovereign Citizens

Il movimento dei Sovereign Citizens è una rete di estremisti anti-governativi che si oppongono fermamente all’autorità e alle leggi statali e federali. Questi individui credono che le leggi civili non si applichino a loro e in molti casi rifiutano di pagare le tasse. Secondo fonti come USA Today, il gruppo ha visto un incremento di sostegno negli ultimi anni, in particolare con il diffondersi di sentimenti contrari all’amministrazione governativa e alla pandemia di COVID-19.

Il ricercatore Mark Pitcavage, esperto di estremismo dell’Anti-Defamation League, chiarisce che i Sovereign Citizens non sono organizzati come altre formazioni dell’estrema destra americana, come Oath Keepers o Proud Boys. Sono un movimento diffuso, difficile da definire, caratterizzato da una convinzione profonda di essere opposti a qualsiasi autorità. Le ripercussioni della loro ideologia sono gravi: ci sono stati diversi episodi di violenza associati a questo gruppo, tra cui l’omicidio di due agenti di polizia avvenuto nel 2010 durante un controllo stradale in Arkansas.

Il movimento ha guadagnato una maggiore visibilità e popolarità nel corso degli ultimi decenni, ampliando il suo bacino di sostenitori che include membri dei movimenti no-vax e sostenitori di QAnon. Inoltre, la presenza di questi gruppi si è estesa oltre i confini degli Stati Uniti, riscontrando adesioni anche in altri paesi, dove vi sono leader che promuovono le loro tematiche anti-governative tramite teorie legali e filosofiche.

Le dichiarazioni di Vem Miller

Di fronte alle accuse mosse nei suoi confronti, Vem Miller ha rilasciato una serie di dichiarazioni nelle quali si è detto “sotto choc”. Ha ribadito di essere un appassionato sostenitore di Donald Trump, affermando di essere stato invitato a partecipare al rally di Coachella dal presidente del partito repubblicano della contea di Clark. Indossando casualmente un cappello e una maglietta con il logo di Trump, Miller ha cercato di presentarsi come un semplice cittadino e artista piuttosto che come un potenziale attentatore.

La sua versione riguardo alle armi e al presunto invito al comizio risulta, però, in disaccordo con le affermazioni della polizia, che sostiene che il pass per VIP mostrato da Miller fosse falso. “Queste accuse sono una completa sciocchezza”, ha commentato, enfatizzando la sua estraneità ai reati di cui è accusato e rivendicando la sua posizione nei confronti della legalità e della società americana. Ha anche espresso scetticismo riguardo alla situazione generale del paese, descrivendola come una “tirannia”.

Allertare l’opinione pubblica su episodi di questo tipo è fondamentale per mantenere la sicurezza in un contesto già fragile. La stretta relazione tra militanti di destra e atti di violenza porta a interrogarsi sulle dinamiche sociali in continua evoluzione negli Stati Uniti.