La professione infermieristica in evoluzione: dall’assistente infermiere alla collaborazione internazionale

L’evento “Sfide e priorità della professione infermieristica” a Roma ha evidenziato l’importanza dell’assistente infermiere per migliorare l’assistenza sanitaria e promuovere la collaborazione tra professionisti del settore.
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La professione infermieristica sta attraversando una fase cruciale di sviluppo e trasformazione, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria. Durante il recente evento “Sfide e priorità della professione infermieristica in Europa e nel mondo”, organizzato da FNOPI a Roma, si è discusso dell’importanza dell’istituzione della figura dell’assistente infermiere per favorire l’evoluzione della professione. Margrieta Langins, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha evidenziato come questa figura possa giocare un ruolo fondamentale nel sostegno all’assistenza sanitaria, evidenziando le sfide e le opportunità per il settore.

L’importanza dell’assistente infermiere

Nel contesto della professione infermieristica, l’istituzione dell’assistente infermiere emerge come un passaggio necessario per adattarsi alle esigenze attuali della sanità. Margrieta Langins ha sottolineato che tale figura non solo contribuirà a un migliore funzionamento dei servizi, ma rappresenta anche un passo verso l’innovazione e l’efficienza nel settore. In molte realtà, gli assistenti infermieri possono fornire un supporto vitale, permettendo agli infermieri di concentrarsi su compiti più complessi e importanti.

Questa evoluzione è particolarmente rilevante in un’epoca in cui il sistema sanitario è messo a dura prova da un invecchiamento della popolazione e da richieste crescenti di assistenza. La figura dell’assistente infermiere, quindi, appare non solo utile, ma necessaria per rispondere in modo efficace alle sfide contemporanee. Langins ha evidenziato come la collaborazione tra i professionisti della salute e l’assistente infermiere possa contribuire a creare un ambiente di lavoro più integrato e reattivo.

Collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità

Durante l’incontro di Roma, la presenza di Langins ha reso possibile un dialogo diretto tra FNOPI e l’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla cooperazione nel settore sanitario. Langins ha espresso l’intenzione di rafforzare la collaborazione con la Federazione e il CERSI, il Centro di Eccellenza per la Ricerca e lo Sviluppo dell’Infermieristica. Questo impegno riflette l’importanza di costruire rete e sinergie tra le varie istituzioni per affrontare le sfide del futuro.

Un focus particolare è stato riservato all’importanza della validazione dei dati e della misurazione delle performance nel settore infermieristico. Con il contributo dell’OMS, si mira a creare standard e linee guida che possano essere applicati a livello globale per migliorare la qualità delle cure. Questa è una tappa cruciale per garantire che le professioni sanitarie siano riconosciute e valorizzate anche nei contesti internazionali.

Sviluppi della programmazione sanitaria

Americo Cicchetti, direttore generale della programmazione del Ministero della Salute, ha ribadito l’importanza di sfruttare le competenze delle professioni sanitarie per identificare e implementare cambiamenti organizzativi necessari. Cicchetti ha indicato che il Ministero è pronto a collaborare con FNOPI e CERSI per sviluppare una rete di supporto alla ricerca infermieristica, in particolare per quanto riguarda la misurazione delle prestazioni.

Un tema centrale nel suo intervento è stata l’integrazione tra ospedale e territorio, un aspetto spesso trascurato che merita attenzione. Cicchetti ha sottolineato che l’assistenza per acuti deve essere strettamente collegata all’assistenza primaria, per garantire una continuità delle cure efficace e tempestiva. La collaborazione tra le diverse professioni sanitarie sarà cruciale per raggiungere questo obiettivo, e il Ministero è disposto a svolgere un ruolo attivo in questo processo.

Conclusione dell’evento e futuro della professione infermieristica

Il congresso internazionale di regolatori infermieristici, tenutosi nei giorni precedenti l’evento principale, ha offerto un’importante opportunità di dialogo tra professionisti e rappresentanti di vari ordini infermieristici nazionali e internazionali. Barbara Mangiacavalli, presidente di FNOPI, ha sottolineato l’importanza di questi incontri per intessere relazioni produttive con l’OMS e altre istituzioni.

Mangiacavalli ha evidenziato la necessità di un linguaggio comune e di dati condivisi per sensibilizzare le istituzioni sulle esigenze della professione infermieristica. La FNOPI e i suoi alleati si stanno organizzando per assumere una posizione forte nei confronti delle politiche sanitarie europee, con l’obiettivo di garantire che le voci degli infermieri siano ascoltate e che le loro professionalità siano adeguatamente valorizzate.

Questo incontro ha delineato un percorso ambizioso per il futuro della professione infermieristica, con un focus sulla qualificazione, la formazione e il rafforzamento delle competenze, elementi essenziali per rispondere alle sfide di un sistema sanitario in continua evoluzione.