Il 14 ottobre 2023, New York ospiterà oltre ottanta maschere carnascialesche italiane nella storica parata del Columbus Day, giunta alla sua ottantesima edizione. Questo evento annuale, che si svolge sulla Fifth Avenue di Manhattan, celebra la scoperta delle Americhe da parte dell’illustre esploratore italiano Cristoforo Colombo, avvenuta il 12 ottobre 1492. La partecipazione delle maschere italiane non è solo un omaggio alle tradizioni culturali del Paese, ma anche un’importante occasione per rinforzare legami e rappresentare l’identità storica italiana nel contesto statunitense.
Promozione culturale e identitaria
L’iniziativa per la partecipazione delle maschere italiane al Columbus Day è stata presentata nella sede della Camera di commercio di Verona ed è promossa dal Centro di coordinamento delle Maschere italiane insieme alla Destination Verona & Garda Foundation. Lo scopo principale di questa missione è duplice: non solo promuovere il territorio italiano, ma anche rafforzare le relazioni istituzionali nel mercato americano. Questa rappresentanza è fondamentale per mantenere viva l’identità culturale e storica del Paese, specialmente in una nazione come gli Stati Uniti, dove la comunità italiana ha avuto un impatto significativo nel corso della storia.
Un’importante strategia è il progetto Pnrr “Turismo delle radici”, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri italiano, in collaborazione con Italy Discovery. Tale progetto mira a rilanciare il settore turistico italiano post pandemico, integrando culture e tradizioni locali nella promozione della bellezza e della diversità italiana. Le maschere, simboli di questa ricca tradizione, rappresentano un ponte tra il passato e il presente, portando con sé storie e folklore di diverse regioni italiane.
Caratteristiche delle maschere e loro provenienza
Tra le maschere che sfileranno il 14 ottobre a New York ci saranno figure iconiche come il Sire di Verona, Papà del Gnoco, accompagnato dalla sua corte. Altre maschere in rappresentanza delle diverse regioni italiane includono Brighella dalla Lombardia, Dsevot dall’Emilia-Romagna, Capitan Spaventa dalla Liguria, Bicciolano dal Piemonte e Giangurgolo dalla Calabria. La partecipazione di queste maschere arricchisce l’affresco culturale presentato durante la parata, evidenziando la varietà e la ricchezza delle tradizioni italiane, che si esprimono attraverso costumi vivaci e racconti ancestrali.
In particolare, la maschera Merdules Bezzos dalla Sardegna, Guazzaro’ dalle Marche e Lavica dalla Sicilia portano con sé l’essenza dei loro territori, offrendo ai partecipanti e agli spettatori un viaggio attraverso le tradizioni folkloristiche italiane. Interessante è anche la partecipazione di una delegazione proveniente da Misterbianco, in provincia di Catania, sottolineando l’inclusività dell’evento e il coinvolgimento di diverse realtà regionali.
Logistica e organizzazione del viaggio
Per garantire una presentazione adeguata delle maschere a New York, è stata organizzata una spedizione aerea che trasporterà quattro quintali di costumi. Questa logistica riflette l’importanza attribuita all’evento e alla necessità di preservare e valorizzare le tradizioni che queste maschere incarnano. La preparazione di questi costumi richiede tempo, impegno e una comprensione profonda del patrimonio culturale italiano, rendendo il viaggio non solo un evento festivo, ma anche un momento di orgoglio e rappresentanza.
Durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, Valerio Corradi, presidente del Centro di coordinamento delle Maschere italiane, ha sottolineato quanto fosse storico questo momento per la comunità italiana che parteciperà per la prima volta oltre oceano. Corradi ha espresso gratitudine verso il Ministero degli Affari Esteri, le Regioni, le Province e i Comuni che hanno supportato invariate l’importanza di questa celebrazione, che va oltre la semplice sfilata, permettendo una vera e propria rinascita delle tradizioni popolari sul palcoscenico internazionale.
Con l’avvicinarsi della data, cresce l’attesa per questo significativo evento, che non solo metterà in mostra la bellezza delle maschere italiane, ma evoca anche un sentimento di unità e cultura condivisa tra Italia e Stati Uniti.