Il mondo dell’arte si anima in diverse città italiane con una serie di importanti mostre che celebrano artisti storici e contemporanei. Dalla figura pionieristica di Berthe Morisot alla straordinaria retrospettiva di Marina Apollonio, questo weekend offre un ricco palinsesto di eventi culturali. Ogni esposizione presenta un’opportunità unica per scoprire opere rare e approfondire la conoscenza di tecniche artistiche diverse, riflettendo così sull’evoluzione dello spirito creativo nel corso del tempo.
Berthe morisot a genova: una retrospettiva inedita
Fino al 23 febbraio, Palazzo Ducale di Genova ospita “Impression, Morisot”, la prima grande mostra in Italia dedicata a Berthe Morisot, figura centrale dell’impressionismo. Curata da Marianne Mathieu, l’esposizione comprende oltre 80 opere, tra cui dipinti, acqueforti, acquerelli e pastelli, oltre a documenti fotografici e archiviali che raccontano la vita e la carriera dell’artista. Morisot, attiva tra la metà del XIX secolo e gli ultimi anni dell’Ottocento, è nota per la sua capacità di catturare la luce e il movimento attraverso pennellate rapide e una palette delicata. La mostra è parte delle celebrazioni del 150° anniversario dell’impressionismo, e rappresenta un’opportunità per esplorare l’eredità duratura di Morisot in un contesto di profonda rivalutazione delle artiste donne nella storia dell’arte.
Gerardo dottori in umbria: un viaggio tra divisionismo e futurismo
La Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia ospita fino al 19 gennaio “Omaggio a Dottori. Divisionista, futurista, aeropittore 1906-1942”, che celebra il centenario della nascita dell’artista Gerardo Dottori. Questa mostra, curata dagli Archivi Dottori, espone opere raramente visualizzate al pubblico, provenienti in gran parte da collezioni private italiane. Attraverso i vari linguaggi affrontati nel suo percorso creativo, la mostra offre una panoramica della transizione artistica di Dottori, dal divisionismo al dinamismo dell’aeropittura, dettagliando le sue innovazioni visive e le sensazioni che ha saputo trasmettere. Il titolo stesso suggerisce la varietà di stili e approcci che caratterizza l’opera di Dottori, rendendo l’esposizione un appuntamento tassativo per gli appassionati d’arte.
Enrico baj e la ceramica: un tributo a savona
Per celebrare il primo centenario dalla nascita di Enrico Baj, il Museo della Ceramica di Savona e il MuDA – Museo Diffuso Albisola ospitano la mostra “Baj. Baj chez Baj”. Fino al 9 febbraio, questa retrospettiva, curata da Luca Bochicchio, si propone di esaminare l’arte ceramica di Baj, un artista noto per le sue opere provocatorie e innovative. Esposta in circa cento opere, molte delle quali inedite, la mostra si concentra su specifici soggetti e serie che Baj ha esplorato nell’arco di cinquant’anni di carriera, evidenziando l’unicità della sua visione artistica e l’importanza del suo contributo alla ceramica contemporanea.
Marina apollonio a venezia: l’arte cinetica in mostra
La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ospita fino al 3 marzo una delle più ampie retrospettive dedicate all’artista Marina Apollonio, intitolata “Marina Apollonio. Oltre il cerchio”, a cura di Marianna Gelussi. Questa mostra analizza il contributo di Apollonio nel campo dell’arte ottica e cinetica, evidenziando il rigoroso processo di ricerca e sperimentazione che contraddistingue la sua opera. Esposta una selezione di lavori che spaziano dal 1963 ad oggi, permettendo ai visitatori di immergersi in un rapporto dinamico e interattivo con le opere esposte, che giocano sulla percezione visiva dell’osservatore e sulla trasformazione del cerchio in dimensioni liquide.
Il cinquecento a ferrara: un’epoca artistica da riscoprire
Palazzo dei Diamanti a Ferrara offre un’importante mostra dal 12 ottobre al 16 febbraio, intitolata “Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso”, curata da Vittorio Sgarbi e Michele Danieli. Questo percorso artistico illustra la ricchezza e complessità del primo Cinquecento ferrarese, sfruttando opere di artisti che hanno contribuito a definire il panorama culturale dell’epoca, dal passaggio di consegne tra Ercole I d’Este ad Alfonso I. L’esposizione pone l’accento sulla committenza raffinata di Alfonso I, le cui iniziative artistiche hanno trasformato gli spazi della corte e della città, rendendo Ferrara un importante centro artistico dell’epoca.
Ugo mulas e la fotografia a milano
A Milano, Palazzo Reale ospita dal 10 ottobre al 2 febbraio “Ugo Mulas. L’operazione fotografica”, una mostra curata da Denis Curti e Alberto Salvadori. Con oltre 300 immagini, compresi scatti vintage e documenti rari, l’esposizione rende omaggio a uno dei fotografi più influenti della scena italiana, esplorando la sua versatilità nell’immortalare momenti di vita culturale, dalla moda al teatro, dai ritratti di artisti fino ai paesaggi. La retrospettiva offre un’opportunità unica per esplorare la profonda interazione di Mulas con il suo soggetto, creando una narrazione visiva che continua a ispirare generazioni di fotografi e appassionati.
A fianco alla mostra principale, dal 12 ottobre al 20 dicembre si tiene “Keep the dream alive” di Francesca Galliani, un’esposizione che presenta undici opere di vario formato, frutto di un’elaborazione creativa di fotografie scattate a New York, elaborate attraverso tecniche miste per dar vita a un interessante dialogo visivo.
Mostre fotografiche e artistiche a alessandria e roma
Ad Alessandria, fino al 12 gennaio, le Sale d’Arte ospitano “Vittore Fossati. Effetti Personali – Fotografie 1981-2018”, curata dall’artista stesso in collaborazione con Giovanna Calvenzi. Questa mostra presenta una settantina di fotografie, testimonianza di sette progetti che evidenziano l’evoluzione del linguaggio visivo di Fossati nel corso della sua carriera.
Infine, presso il Gaggenau DesignElementi Hub di Roma, fino al 20 dicembre, si trova “Metamorfosi”, una mostra di Stefano Cescon a cura di Sabino Maria Frassà. L’artista esplora l’unione di materiali diversi, come la cera e il lapislazzulo, per creare opere in cui le dualità della materia, solida e liquida, si intrecciano in modo armonioso. Questi eventi offrono ai visitatori l’occasione di esplorare la profonda connessione tra arte e materiali, contribuendo a una riflessione sulle trasformazioni sia estetiche che concettuali che caratterizzano l’arte contemporanea.