Conferenza GNL 2024: Strategia europea per la decarbonizzazione del settore energetico

La “Conferenza GNL 2024” discute il ruolo cruciale del Gas Naturale Liquefatto e del BioGNL nella decarbonizzazione dei trasporti, evidenziando la necessità di politiche energetiche e normative adeguate.
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Si svolge oggi e domani la “Conferenza GNL 2024” all’interno di Fueling Tomorrow, un evento cruciale dedicato alla transizione energetica in corso in Italia ed Europa. Focus centrale del dibattito è l’importanza del Gas Naturale Liquefatto e del BioGNL nella decarbonizzazione del traffico marittimo, dell’autotrasporto pesante e delle utenze off-grid. Con l’adozione di rigorosi obiettivi normativi, il settore è chiamato a un cambiamento significativo, evidenziando la necessità di una regolamentazione adeguata e di politiche energetiche lungimiranti.

L’importanza del GNL e del BioGNL nel panorama energetico

Nel contesto della transizione ecologica, il GNL e il BioGNL emergono come soluzioni strategiche per affrontare l’emergenza climatica. Costantino Amadei, Presidente del Gruppo GNL di Assogasliquidi-Federchimica, ha ribadito l’impegno delle aziende italiane nel settore, attivamente coinvolte nello sviluppo di infrastrutture per l’approvvigionamento e la distribuzione di GNL. Questo impegno ha l’obiettivo di supportare il settore dell’autotrasporto, quello marittimo e l’industria, offrendo loro combustibili alternativi per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.

Amadei ha sottolineato che, malgrado gli sforzi da parte dei privati, la sicurezza e l’indipendenza energetica non possono essere assicurate unicamente da iniziative aziendali. È necessaria la creazione di un Piano di rilancio del settore, in linea con il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima , che possa massimizzare l’uso del GNL e del BioGNL senza richiedere modifiche alle infrastrutture esistenti. Il contributo delle istituzioni è essenziale per garantire un quadro normativo chiaro e uniforme che faciliti la crescita del settore.

Rete logistica e operazioni di bunkeraggio: le sfide da affrontare

Amadei ha inoltre annunciato che, nei prossimi mesi, l’Italia potrà contare su una rete logistica completa per soddisfare le esigenze del trasporto pesante su strada e marittimo, sfruttando i fondi del Piano Nazionale Complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Tuttavia, nel settore marittimo, la situazione normativa continua a essere frammentata, specialmente riguardo alle operazioni di bunkeraggio GNL nei vari porti nazionali.

È attesa una comunicazione da parte della Direzione generale del Ministero dei Trasporti, affiancata dal Comando generale delle Capitanerie di porto, per armonizzare le regole relative al bunkeraggio. Si basa su linee guida redatte nel 2021 dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ma l’implementazione è fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficacia delle operazioni nei porti.

Necessità di semplificazione normativa e incentivi per il settore

Assogasliquidi ha anche sottolineato l’urgenza di snellire gli iter autorizzativi per i progetti di infrastrutture di GNL che beneficiano dei fondi del PNC. Per promuovere il trasporto stradale sostenibile, è fondamentale rendere strutturale un credito d’imposta per l’acquisto di GNL e BioGNL da parte delle imprese di autotrasporto. Questo approccio mira a incentivare il rinnovo della flotta veicolare, premiando le aziende che optano per mezzi a bassa emissione.

Infine, l’associazione ha messo in evidenza la necessità di interventi da parte delle istituzioni comunitarie recentemente rinnovate. Si richiede una revisione concreta delle normative attuali, che, se non aggiornate, rischiano di mettere in dubbio la sostenibilità futura dei carburanti biologici e rinnovabili. Solo attraverso un quadro normativo efficace sarà possibile promuovere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni energetiche innovative e sostenibili nel panorama europeo.