Crescita del noleggio a lungo termine: 732.716 contratti registrati nei primi nove mesi del 2024

Nel 2024, il noleggio a lungo termine cresce del 36,6% con 732.716 contratti; le aziende dominano il mercato e i SUV diventano la scelta preferita per privati e imprese.
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Nel panorama dell’autonoleggio, il periodo da gennaio a settembre 2024 ha visto un significativo aumento dei contratti di noleggio a lungo termine, raggiungendo complessivamente 732.716 stipule. Questo dato segna una crescita del 36,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo l’analisi effettuata da UNRAE, che si basa sulle informazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti . La rilevazione mette in luce le tendenze attuali, le preferenze degli utenti e il comportamento del mercato.

Composizione dei contratti: privati vs aziende

Analizzando la composizione dei contratti di noleggio a lungo termine, emerge che il 13,5% dei contratti, ossia 98.868, è stipulato da privati, con una notevole variazione positiva del 45,9% rispetto al precedente anno. Al contrario, la gran parte dei contratti, il 86,5%, è sottoscritta da aziende, totalizzando 633.848 unità con un incremento del 35,2%.

Un dato interessante riguarda la provenienza di queste stipule aziendali. Le società non legate al settore automotive occupano una posizione privilegiata, con 530.494 contratti e una quota che ammonta al 72,4% del totale. Questo fenomeno sembra indicare un’interessante tendenza delle imprese a dotarsi di flotte di veicoli tramite il noleggio, anziché acquistarli direttamente. Le aziende vedono infatti il noleggio come una soluzione vantaggiosa, capace di ottimizzare costi e responsabilità legate alla gestione dei mezzi.

Tendenze nel noleggio a breve termine e perdite sul fronte tradizionale

Il noleggio a breve termine, pur rappresentando una parte minore del mercato complessivo, ha registrato un incremento significativo. Con 58.884 contratti, è aumentato del 65,3%, portando la sua quota al 8%. Questo segmento mostra un crescente apprezzamento da parte degli utenti, che possono avvalersi di una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei veicoli. Al contrario, i canali tradizionali di noleggio a lungo termine stanno vivendo un periodo di crisi, con una diminuzione del 21,0%, scendendo a una quota dell’1,8%. Ciò potrebbe riflettere una maggiore competizione nel settore e un cambiamento nelle preferenze dei consumatori.

Anche se il numero complessivo dei contratti aumenta, la stabilità di alcuni segmenti potrebbe indicare una cautela crescente da parte delle imprese tradizionali. Alcuni clienti potrebbero preferire la modalità di noleggio a breve termine, che consente di evitare impegni a lungo termine, riflettendo un clima di incertezza economica.

Durata media dei contratti e scelte di alimentazione

La durata media dei contratti di noleggio si mantiene costante a 23 mesi, un dato simile a quello rilevato nel periodo equivalente del 2023. Le aziende non automotive hanno visto un aumento da 24 a 25 mesi nella durata dei loro contratti, mentre per i privati si registra un calo da 25 a 23 mesi. Questo cambiamento potrebbe essere influenzato da diverse strategie di flotta e dalle preferenze individuali dei conducenti.

In merito alle scelte di alimentazione, le aziende non automotive preferiscono il motore diesel , riflettendo una continua fiducia in questa tecnologia. Nel segmento del noleggio a breve termine, invece, il motore a benzina risulta il più scelto con una percentuale del 44,6%. La diffusione delle motorizzazioni ibride è ben rappresentata, con le aziende che optano per il noleggio a lungo termine che raggiungono una quota del 35,6%. Nei veicoli elettrici a batteria , i dealer e i costruttori si confermano i leader di mercato, occupando su questa categoria il 15,5%.

Preferenze nei veicoli: SUV in testa

Un’altra tendenza degna di nota è la preferenza per i SUVs, che con il 55% di contratti superano nettamente le berline, ferme al 30,8%, e le station wagon, che si attestano all’11,4%. Questo fenomeno potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui il comfort, la versatilità e l’immagine che i SUV proiettano. La scelta di questi veicoli riflette anche esigenze pratiche, come la capacità di carico e la sicurezza, apprezzate sia da privati che da aziende.

Le analisi di mercato continuano a monitorare queste tendenze, fornendo agli operatori del settore informazioni utili per adattare le loro strategie e rispondere alle esigenze di un pubblico in continua evoluzione.