La Rocchetta Mattei: un viaggio nel tempo tra storia, architettura eclettica e leggende nel cuore dell’Appennino Bolognese

Situata tra le suggestive colline dell’Appennino settentrionale, a 407 metri di altitudine, la Rocchetta Mattei si erge in località Savignano, nel Comune di Grizzana Morandi, non lontano da Bologna. Questo castello fiabesco è una gemma dell’Emilia-Romagna, perfetta per chi desidera esplorare luoghi affascinanti e carichi di storia.

L’origine e la vita del castello

La costruzione della Rocchetta Mattei iniziò nel 1850 su iniziativa del conte Cesare Mattei, un uomo di lettere, politico e medico autodidatta, noto per aver fondato l’elettromeopatia, una pratica che combinava elementi di omeopatia e medicina elettrica. Già nel 1859, il conte si stabilì definitivamente nel castello, dove visse come un moderno signore medievale, circondato da una corte, compreso un buffone.

Il castello divenne presto una meta di pellegrinaggio per molti illustri pazienti, tra cui Ludovico III di Baviera e lo zar Alessandro II. Il conte Mattei e i suoi rimedi furono addirittura citati da Dostoevskij ne I fratelli Karamazov.

Un viaggio tra stili e architetture

La Rocchetta Mattei è un edificio unico che unisce una varietà di stili architettonici, dal medievale al moresco. Tra le meraviglie del castello spiccano il cortile dei Leoni, ispirato all’Alhambra di Granada, e la Loggia Carolina, decorata con influenze orientali.

I visitatori possono esplorare la camera da letto del Conte Mattei, arredata con i mobili originali, e la sala della musica, progettata seguendo i canoni dell’architettura islamica. Particolarmente interessante è anche il salone dei novanta, una sala che il conte avrebbe voluto utilizzare per festeggiare i suoi novant’anni, ma che non riuscì a completare prima di morire.

Difficoltà e rinascita della Rocchetta

Dopo la morte del conte Mattei, la Rocchetta affrontò numerosi momenti difficili, specialmente durante la Seconda Guerra Mondiale, quando fu gravemente danneggiata dalle truppe tedesche. Negli anni successivi, il castello cambiò più volte proprietario e cadde in uno stato di abbandono, fino alla sua chiusura al pubblico nel 1989.

Nel 1997, un comitato locale si mobilitò per salvare la Rocchetta dalla rovina, organizzando eventi e iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica. Nel 2006, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna acquistò il castello e avviò un grande progetto di restauro, che portò alla riapertura della Rocchetta Mattei il 9 agosto 2015.

Informazioni per la visita

Oggi la Rocchetta Mattei è aperta ai visitatori, con un biglietto d’ingresso di € 10,00. Le visite durano circa un’ora e devono essere prenotate online tramite il sito ufficiale. È obbligatorio essere accompagnati da una guida durante la visita. Per chi desidera un’esperienza personalizzata, è possibile organizzare visite esclusive contattando direttamente la direzione del castello.

Visitare la Rocchetta Mattei è un’occasione unica per immergersi in un luogo dove la storia si intreccia con l’arte e la leggenda, creando un’atmosfera magica e senza tempo.