Sentiero degli dei - Tendenzediviaggio.it

Il percorso più bello dell’estate lo fai in Campania | Ti attende il Sentiero degli Dei: se superi la prova sarai un eroe

A pochi passi dal capoluogo c’è un sentiero che permette di ammirare le bellezze paesaggistiche. Ha origini antichissime al punto tale da essere stato menzionato nelle grandi opere classiche. 

La Campania è una delle regioni italiane più visitate in assoluto da persone provenienti da ogni angolo del mondo. Oltre al grande patrimonio artistico e culturale, vanta anche di avere delle bellezze naturali.

Tra le varie attrazioni paesaggistiche c’è il Parco Nazionale del Vesuvio, un concentrato di ricchezze naturalistiche, storia della vulcanologia e tradizioni che rendono questo posto affascinante agli occhi dei turisti. Nato il 5 giugno 1995 accoglie tante specie animali e vegetali salvaguardando così l’ecosistema. Il biglietto di ingresso parte dai 18 euro.

Un altro posto con una vista mozzafiato è quello dei Bagni Regina Vittoria di Sorrento, una sorta di piscina naturale. In 10 minuti di camminata in discesa è possibile immergersi nelle splendide acque del mare. Essi sono caratterizzati anche dai resti della Villa di Pollio Felice, dunque è un’ottima meta anche per chi è assetato di conoscenza storica.

Nell’elenco c’è anche il noto Sentiero degli Dei, un sentiero escursionistico che percorre i Monti Lattari ed è lungo quasi 8 km. Collega nella località di Bomerano con la località di Nocelle (in pratica una frazione di Agerola con una di Positano). Non tutti sanno che questo posto incantevole è avvolto nel manto dell’epica classica. Un eroe omerico lo ha attraversato. Andiamo a scoprire chi è.

Sentiero dei Dei, la verità sul nome

Il Sentiero degli Dei è una via che collega tra loro i borghi della costiera amalfitana e si distingue in “alto” e “basso”. Il primo risulta essere più faticoso per via dell’elevata escursione altimetrica, inizia da Bomerano per terminare a Montepertuso. Il secondo, invece, parte da Bomerano e termina a Nocelle ed è meno faticoso.

I più curiosi si chiedono perché sia stato chiamato così. È un luogo degno di coloro che popolavano il Monte Olimpo? In realtà un personaggio dell’epica classica ha avuto modo di percorrerlo durante il suo viaggio di ritorno verso casa. Stiamo parlando dell’intrepido Ulisse dell’Odissea di Omero.

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Vista mozzafiato (Fonte Instagram) – Tendenzediviaggio.it

Le imprese del Re di Itaca

In poche parole il nome fa riferimento al mito delle divinità greche che intervennero nel momento in cui Ulisse stava per cadere nella trappola delle Sirene. I componenti della sua ciurma, per evitare di cedere al canto di queste creature, avevano messo nelle orecchie della cera mentre lui si è fatto legare all’albero maestro della nave per ascoltare il loro canto.

In questo modo tutti si sono salvati e l’imbarcazione non è affondata in seguito all’urto con gli scogli. La leggenda, inoltre, racconta che il corpo di una delle sirene, Partenope, sia giunto sulla riva dell’Isolotto di Megaride, posto in cui attualmente è presente il Castel dell’Ovo.