Sant'Agata dei Goti - Tendenzediviaggio.it

Se sei in Campania non perdere la perla del Sannio: Sant’Agata de’ Goti | In questo luogo non esiste la tristezza

Sant’Agata de Goti è uno dei borghi più belli della Campania e si trova in provincia di Benevento, precisamente nelle antiche terre del Sannio (regione storica dell’Italia meridionale. Si estende su buona parte del Molise, dell’Abruzzo, della Campania e racchiude zone ristrette del Lazio, della Puglia e della Basilicata).

È nata come città sannita poi è diventata una colonia romana e successivamente gotica. Non c’è da stupirsi se in questa realtà si fondono tante culture del passato. E’ caratterizzato da una parte moderna e un’altra che ha le sue origini ai tempi dell’antica Roma. Quest’ultima è collocata su una rocca di tufo che si affaccia sui fiumi Martorano e Riello.

Questo borgo è noto per le mele annurche cucinate in vari modi (al forno, alla griglia, crostate, cocktail, liquore), il vino pregiato, il miele, i formaggi caprini e ovini, le cotiche di maiale, il pancotto, i peperoni imbottiti, la frittata con cipolla e i tartufi neri. Ovviamente c’è tanto altro da gustare a tavola.

Per gli amanti della storia e della cultura c’è tanto da visitare. Secondo quanto riportato sul sito 10cose.it ci sono dei posti che si devono assolutamente vedere almeno una volta.

Sant’Agata dei Goti, uno spettacolo a cielo aperto

Sicuramente è ben noto il Castello di Sant’Agata che in passato aveva una funzione difensiva e fu fondato dai longobardi. Infatti ospitava le famiglie nobiliari più importanti del luogo. Fu successivamente scelto dai principi di Benevento come sede di una contea Attualmente si può visitare solo il salone principale dove sono custodite alcune opere di Tommaso Giaquinto.

Tra i luoghi di interesse religioso ci sono la Chiesa dell’Annunziata e di San Menna. La prima risale al periodo medievale e al suo interno è possibile ammirare più di un affresco gotico che hanno come tema il Giudizio Universale. Sull’altare c’è una pala con l’Annunciazione, ovvero l’opera di Angiolillo Arcuccio. L’altra è una piccola chiesetta che fu riedificata nel 1100 e ha uno stile romanico. È una delle più antiche della regione campana.

 

 

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L’arte dell’artigianato, un patrimonio dell’umanità

Per gli amanti dell’artigianato è possibile ammirare l’arte di Mariano Tubelli che lavora in una bottega al civico 32 di Via Roma. Una delle sue opere è “Miseria e nobiltà” dove ci sono delle statue con ogni minimo dettaglio che rendono il tutto più suggestivo: dagli abiti all’espressione del volto.

Non può non essere visitato il Duomo dell’Assunta che si trova a Piazza Sant’Alfonso. Fu costruito nel 970 su un tempio pagano e sotto c’è una cripta risalente al 12° secolo. La lista è immensa, ragion per cui è consigliabile restare più di una giornata per visitare tutte le bellezze del posto.