Le persone con malattie reumatiche devono essere vaccinate contro le principali infezioni prevenibili
La Società italiana di reumatologia (Sir) ha lanciato un appello affinché le persone con malattie reumatiche siano vaccinate contro le principali infezioni prevenibili. Durante il 60° Congresso nazionale della Sir, il presidente Gian Domenico Sebastiani ha sottolineato l’importanza di proteggere i pazienti reumatici da patologie che possono essere più pericolose per loro rispetto al resto della popolazione. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che le malattie reumatologiche aumentano il rischio di infezioni gravi. Ad esempio, le persone con artrite reumatoide sono più suscettibili a gravi polmoniti e infarti causati dal pneumococco. Inoltre, i pazienti affetti da Lupus eritematoso sistemico sono più a rischio di infezione da Papilloma Virus (Hpv). È quindi fondamentale che i pazienti reumatici siano vaccinati in base alla loro età, livello di immunosoppressione, presenza di altre malattie e terapie assunte. Il percorso di vaccinazione deve essere personalizzato e coordinato dallo specialista reumatologo.
La vaccinazione anti-Covid è essenziale per i pazienti reumatici
Durante il congresso, la Sir ha ribadito l’importanza della vaccinazione anti-Covid per i pazienti reumatici. Il dirigente medico Nicola Ughi ha raccomandato a tutti i pazienti fragili di ricevere la quinta dose del vaccino, indipendentemente dall’età o dalla presenza di gravi malattie croniche. In Italia, si sta assistendo a un aumento dei casi di pazienti reumatici ospedalizzati a causa del Covid-19, ma questo pericolo può essere evitato grazie all’immunizzazione. La Sir ha condotto uno studio su Covid e malattie reumatologiche, che ha evidenziato un rischio leggermente maggiore di contrarre il virus tra i pazienti reumatici e una prognosi peggiore. I pazienti in trattamento immunosoppressivo potrebbero non rispondere adeguatamente alla vaccinazione, ma sono disponibili terapie a base di anticorpi monoclonali che possono proteggerli dalle forme severe di Covid-19.
Incrementare i tassi di immunizzazione per prevenire malattie
La Sir ha sottolineato l’importanza di incrementare i tassi di immunizzazione per prevenire molte malattie. Attualmente, solo il 20% della popolazione italiana si vaccina contro l’influenza stagionale, nonostante sia fortemente raccomandata per i pazienti reumatici e i loro caregiver. I farmaci biologici hanno migliorato notevolmente le prospettive di cura per le malattie reumatiche gravi, ma è necessario prestare maggiore attenzione alla salute dei pazienti e alla prevenzione delle infezioni. Ad esempio, il rischio di contrarre l’Herpes zoster è triplicato tra i pazienti reumatici, con possibili complicanze come l’ictus cerebrale. È ora disponibile un nuovo vaccino ricombinante che può essere somministrato anche a pazienti in terapia immunosoppressiva senza interrompere le cure.
Durante il congresso nazionale della Sir, che ha coinvolto oltre 1.500 specialisti e 160 relatori, è stato anche fatto il punto sulla ricerca scientifica. È necessario incentivare studi e sperimentazioni per sviluppare nuovi strumenti diagnostici e terapeutici per migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da artriti gravi e patologie rare. La vaccinazione rimane uno strumento estremamente efficace per prevenire e controllare molte malattie, e i tassi di immunizzazione devono essere incrementati per proteggere la salute di tutti.