Un viaggio gastronomico nelle avventure di Holmes
Il celebre detective Sherlock Holmes, noto per la sua magrezza e la sua indifferenza verso il cibo, rivela un lato inaspettato della sua personalità culinaria nel libro “A colazione con Sherlock Holmes” di Paola Alberti. Pubblicato da Oligo Editore, questo volume ci porta in un viaggio gastronomico attraverso alcune delle avventure più famose del detective creato da Arthur Conan Doyle.
Una passione segreta per la buona tavola
Sorprendentemente, emerge che Holmes aveva una passione segreta per la buona tavola, come sottolineato da Luca Crovi nella prefazione del libro. Infatti, nelle storie di Holmes sono presenti ben 73 citazioni relative alla colazione. Questo aspetto inaspettato del personaggio viene esplorato in dettaglio nel libro di Alberti.
Un connubio tra la campagna inglese e quella toscana
Il libro non si limita a esplorare le preferenze culinarie di Holmes, ma traccia anche un parallelo tra la campagna inglese e quella toscana. Inoltre, viene introdotto il personaggio di Lucertolo, il commissario fiorentino creato da Giulio Piccini, che si muove nei bassifondi fiorentini nello stesso periodo in cui Holmes svolge le sue investigazioni. Questo connubio tra le due ambientazioni culinarie offre al lettore un’esperienza gustativa unica.
In conclusione, “A colazione con Sherlock Holmes” è un libro divertente e ben realizzato che unisce il mistero e il gusto. Attraverso aneddoti e ricette, l’autrice ci offre un’immersione nelle preferenze gastronomiche di uno dei personaggi più noti della letteratura investigativa. Inoltre, il libro ci permette di scoprire alcuni piatti simbolo della tradizione anglosassone, come il pudding di cappone del Kent e le uova Wensleydale. Paola Alberti, autrice toscana e presidente del Premio Europa per i racconti noir al femminile, ci regala un’opera che appassionerà sia gli amanti della cucina che gli appassionati di Sherlock Holmes.