“Ma quale patriarcato, ‘questo’ è il vostro uomo rieducato”: lo striscione che appare e scompare ad Aosta
Nella tarda serata di ieri, un enigmatico striscione è comparso nel centro di Aosta, precisamente in piazza dell’Arco d’Augusto. La scritta, che recitava “Ma quale patriarcato, ‘questo’ è il vostro uomo rieducato”, è stata prontamente rimossa. Nonostante la breve permanenza, ha suscitato curiosità e interrogativi tra i passanti.
La piazza, che poco più di 24 ore prima aveva ospitato un presidio di solidarietà organizzato da Dora donne Valle d’Aosta, si era trasformata in un luogo di sostegno per Giulia Cecchettin e tutte le vittime di violenza. Circa duecento persone avevano partecipato all’evento, portando cartelli con scritte come ‘Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima’. Un momento di unione e denuncia che ha evidenziato l’importanza di combattere la violenza di genere.
Le dichiarazioni sul patriarcato formulate dai consiglieri regionali Andrea Manfrin e Luca Distort in aula mercoledì hanno sollevato critiche da parte di diverse organizzazioni, tra cui il Pd, Adu Vda e Cgil. Le loro parole hanno suscitato dibattito e polemiche, mettendo in luce la necessità di affrontare il tema del patriarcato e delle disuguaglianze di genere.
In conclusione, l’apparizione e la successiva rimozione dello striscione con la frase provocatoria hanno alimentato la curiosità e la discussione tra i cittadini di Aosta. Nel frattempo, il presidio di solidarietà dedicato a Giulia Cecchettin e alle vittime di violenza ha dimostrato l’importanza di unire le forze per combattere la violenza di genere. Le dichiarazioni dei consiglieri regionali sul patriarcato hanno sollevato critiche e dibattiti, evidenziando la necessità di affrontare le disuguaglianze di genere nella società.