Un nuovo modello per l’impiantistica sportiva in Italia
Il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, ha annunciato che un nuovo modello di impianto sportivo sta per essere realizzato a Caivano, con l’obiettivo di fornire un servizio accessibile a tutta la popolazione. Durante la presentazione della ricerca “L’offerta di impianti e servizi sportivi nelle regioni italiane”, condotta dalla Svimez e dalla Uisp in collaborazione con Sport e Salute, Mezzaroma ha sottolineato l’importanza di questo progetto pilota che potrebbe essere replicato in altre parti del Paese.
“Parto da Caivano, perché stiamo lavorando a un modello che se funziona potrebbe essere replicato nel resto del Paese. Parliamo di un impianto sportivo che verrà, nei tempi promessi, reso fruibile per la popolazione. E’ pensato soprattutto per quelle persone che non possono permettersi di sostenere un costo per fare sport”.
Mezzaroma ha evidenziato che l’impiantistica sportiva rappresenta una delle principali questioni per lo sport in Italia. Non solo c’è una carenza di strutture sportive, ma anche nelle scuole il divario tra nord e sud è evidente. Sport e Salute si impegna a risolvere questo problema, poiché se non viene affrontato in modo preciso, si continuerà ad avere un divario nella pratica sportiva di base.
“Oggi siamo ospitati in quello che è il centro sportivo più bello al mondo (Foro Italico, ndr). Ma quello dell’impiantistica sportiva è la madre di tutte le questioni per lo sport in Italia – ha aggiunto – C’è carenza di impiantistica anche nelle scuole, c’è un divario tra nord e sud. Come Sport e Salute dobbiamo provare a risolvere questo problema. Se non si risolve in modo preciso avremo sempre un gap nella pratica sportiva di base”.
Il progetto di Caivano rappresenta quindi un’opportunità per colmare questa lacuna e garantire a tutti l’accesso alle strutture sportive. Se il modello si dimostrerà efficace, potrebbe essere esteso ad altre regioni italiane, contribuendo a promuovere uno stile di vita attivo e sano per tutti i cittadini.
La ricerca condotta dalla Svimez e dalla Uisp, in collaborazione con Sport e Salute, ha messo in luce la necessità di investire nell’impiantistica sportiva e di ridurre le disuguaglianze territoriali. Solo attraverso un impegno concreto e una strategia mirata sarà possibile garantire a tutti l’opportunità di praticare sport e migliorare la qualità della vita.