Israele-Hamas: Tregua oggi, ostaggi liberati domani

Accordo raggiunto per la liberazione di ostaggi a Gaza

Israele e Hamas hanno finalmente raggiunto un accordo per la liberazione di 50 ostaggi rapiti nell’attacco del 7 ottobre. A partire da domani, entrerà in vigore una tregua di 4 giorni nella Striscia di Gaza, durante la quale saranno rilasciati donne e bambini. Tuttavia, non si prevede che i primi ostaggi saranno liberati prima di domani. Il capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale israeliano, Tzachi Hanegbi, ha dichiarato che venerdì è la data prevista per il rilascio. Israele ha ricevuto la lista dei nomi degli ostaggi, ma non renderà pubblica l’identità delle persone prima del loro effettivo rilascio per evitare false speranze.

La consegna degli ostaggi da parte di Hamas è descritta come una procedura complicata che richiederà del tempo. Secondo il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, potrebbero trascorrere ancora alcune ore tra l’annuncio dell’accordo e la sua attuazione effettiva. Secondo il piano delineato dall’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, gli ostaggi saranno prima consegnati alla Croce Rossa, poi portati alle forze di difesa israeliane e sottoposti a controlli medici. Successivamente, verranno trasferiti in centri di accoglienza per incontrare le loro famiglie. Alcuni ostaggi potrebbero essere interrogati per fornire informazioni utili.

Netanyahu ha sottolineato l’importanza di salvare donne e bambini e ha definito questa missione come sacra. Ha anche affermato che la tregua consentirà a Hamas di guadagnare tempo, ma ha avvertito che se la tregua verrà violata, Israele non rimarrà inerte e farà ciò che è necessario per far rispettare l’accordo. Netanyahu ha ribadito che la guerra contro Hamas continuerà fino a quando tutti gli obiettivi non saranno raggiunti. Ha ordinato al Mossad di agire contro i leader di Hamas ovunque si trovino.

Nonostante la tregua a Gaza, Israele continuerà la sua caccia agli elementi chiave di Hamas. Il ministro della Difesa, Yoav Gallant, ha chiarito che non c’è alcun obbligo di fermarsi. Ha affermato che coloro che sparano in battaglia e coloro che si godono lusso mentre i loro emissari infieriscono su donne e bambini sono destinati a morire.

L’accordo per la liberazione degli ostaggi rappresenta un passo importante verso la fine delle ostilità tra Israele e Hamas. Tuttavia, la situazione rimane ancora molto tesa e sarà necessario del tempo per vedere se entrambe le parti rispetteranno l’accordo e se porterà a una vera e duratura pace nella regione.