Carlo Carena, classicista direttore dei Millenni Einaudi, è morto: un tributo al grande studioso

È scomparso Carlo Carena, il grande studioso di cultura classica

Carlo Carena, noto classicista, traduttore e direttore letterario dei ‘Millenni’ Einaudi, è morto all’età di 98 anni nella sua villa Bucoliche affacciata sul lago d’Orta, dove viveva con la moglie Luciana. La sua scomparsa è avvenuta pacificamente nel sonno. Carena è stato anche consulente per Interlinea, per cui ha ideato la collana ‘Nativitas’, unica in Europa dedicata al Natale nella cultura. In questi giorni, Interlinea pubblicherà il suo ultimo lavoro, intitolato ‘La natura nel mondo antico. Antologia classica da Omero a Plinio il Giovane’. Inoltre, nel primo trimestre del 2024, Einaudi pubblicherà il suo ultimo libro curato, intitolato ‘Plutarco. L’arte della politica’, che include brani tratti dai Moralia e dai Detti memorabili.

Una vita dedicata alla cultura e alla letteratura

Nato nel 1925, Carlo Carena ha trascorso gran parte della sua vita immerso nei libri, nella sua casa che porta un nome virgiliano, affacciata sul lago d’Orta e sul Monte Rosa. La sua passione per la letteratura classica lo ha portato a collaborare con importanti autori, come Rodari e Contini, all’interno della casa editrice Einaudi. Nel 1956, ha firmato la traduzione delle Tragedie di Eschilo, il primo di molti ‘Millenni’ da lui diretti, cercando di rendere le traduzioni più vicine al gusto moderno utilizzando nuovi criteri di interpretazione.

Un grande contributo all’editoria e alla cultura

Carlo Carena è stato un punto di riferimento nell’editoria e un grande studioso della classicità. Durante i suoi quarant’anni di collaborazione con Einaudi, ha svolto un ruolo di maestro per molti, contribuendo a sviluppare il legame con autori come Clemente Rebora, di cui era stato allievo a Domodossola, e Gianni Rodari, di cui era stato editore e amico. Inoltre, ha lavorato a stretto contatto con l’artista Mauro Maulini, il primo illustratore della collana ‘Nativitas’ di Interlinea, che Carena stesso aveva ideato. Questa collana è unica in Europa e si concentra sul Natale nelle sue diverse forme culturali. Roberto Cicala, editore di Einaudi, ricorda Carena come un vero signore dell’editoria e un principe della classicità. In occasione del Natale 2020, è stata pubblicata una piccola ode giovanile di Erasmo, tradotta da Carena, come centesimo volume della collana natalizia, in suo onore.

Il Centro Novarese di Studi Letterari, di cui Carena era socio onorario, creerà un piccolo archivio presso la biblioteca Negroni di Novara, che conterrà tutte le sue opere scritte, curate e tradotte. La sua eredità culturale e il suo contributo alla letteratura classica saranno così preservati per le future generazioni.