Susan Sarandon e Gael García Bernal: le loro controversie per le frasi anti-Israele

epa10311227 Melissa Barrera arrives on the red carpet prior to the 23rd Annual Latin Grammy Awards at the Michelob Ultra Arena at Mandalay Bay in Las Vegas, Nevada, USA, 17 November 2022. The Latin Grammys recognize artistic and/or technical achievement, not sales figures or chart positions, and the winners are determined by the votes of their peers - the qualified voting members of the Latin Recording Academy. EPA/CAROLINE BREHMAN

Melissa Barrera licenziata dal film Scream 7 per i suoi commenti sulla guerra a Gaza

L’attrice di Hollywood Melissa Barrera è stata licenziata dal suo prossimo film, Scream 7, a causa dei suoi post sui social media riguardanti il conflitto a Gaza. Barrera aveva fatto un paragone tra Gaza e un “campo di concentramento” e aveva affermato che la gente non aveva imparato nulla dalle lezioni del passato e rimaneva in silenzio di fronte a ciò che definiva genocidio e pulizia etnica.

La decisione di licenziare Barrera è stata presa dalla società di produzione Spyglass, che ha dichiarato di avere una politica di tolleranza zero nei confronti dell’antisemitismo e dell’incitamento all’odio in qualsiasi forma, compresi i falsi riferimenti al genocidio, alla pulizia etnica e alle distorsioni dell’Olocausto.

Susan Sarandon scaricata dall’agenzia di talenti Uta per i suoi commenti sugli ebrei

In un evento separato, l’attrice premio Oscar Susan Sarandon è stata scaricata dall’agenzia di talenti di Hollywood Uta, che l’aveva rappresentata per quasi un decennio. Sarandon aveva fatto delle dichiarazioni durante un comizio a New York, in cui aveva affermato che gli ebrei stavano sperimentando ciò che significa essere musulmani in questo paese, riferendosi alle loro paure riguardo a un aumento dell’antisemitismo.

Le dichiarazioni di Sarandon hanno suscitato polemiche e l’agenzia Uta ha deciso di interrompere la collaborazione con l’attrice. Non è la prima volta che Sarandon si trova al centro di controversie politiche, avendo preso posizione su diverse questioni nel corso degli anni.

Le conseguenze delle dichiarazioni pubbliche sul conflitto a Gaza

Questi due casi mettono in evidenza le conseguenze che possono derivare dalle dichiarazioni pubbliche sul conflitto a Gaza. Le affermazioni di Barrera e Sarandon hanno suscitato indignazione e hanno portato a conseguenze professionali per entrambe le attrici.

Le società di produzione e le agenzie di talenti hanno preso una posizione chiara contro l’antisemitismo e l’incitamento all’odio, e non tollerano i falsi riferimenti al genocidio o alla pulizia etnica. Questo dimostra che le parole possono avere un impatto significativo sulla carriera di un individuo, specialmente quando si tratta di questioni così delicate come il conflitto a Gaza.

È importante ricordare che la libertà di espressione è un diritto fondamentale, ma è altrettanto importante considerare le conseguenze delle proprie parole e il loro impatto sulle altre persone. In un momento in cui il mondo è diviso su questioni politiche ed etniche, è essenziale promuovere un dialogo rispettoso e costruttivo, evitando discorsi di odio e falsi riferimenti storici che possono alimentare tensioni e divisioni.