Donna di 56 anni agli arresti domiciliari per truffa a studi legali
Una donna di 56 anni, con un passato criminale per reati di furto, truffa e uso indebito di strumenti di pagamento, è stata posta agli arresti domiciliari dopo un’indagine congiunta della Polizia di Stato e della Polizia Locale. Secondo le ipotesi giudiziarie, sette studi legali di Milano e provincia sarebbero stati coinvolti nell’attività criminale. La Questura di Milano ha comunicato la notizia, precisando che la misura cautelare è stata emessa di recente nell’ambito di un’indagine coordinata dal IV Dipartimento della Procura di Milano.
Secondo le accuse, la donna avrebbe inserito il suo curriculum sul sito dell’Ordine degli Avvocati, presentandosi come “esperta in campo civilistico” per attirare l’interesse di vari studi legali in cerca di collaboratori. Una volta ottenuto l’incarico, approfittando della fiducia che le veniva accordata, avrebbe rubato beni personali e valori lasciati negli studi legali e avrebbe utilizzato in modo fraudolento carte di pagamento. Tra le sue vittime ci sarebbe un anziano avvocato, dal cui conto l’indagata avrebbe effettuato bonifici a suo favore e a favore del suo compagno per un totale di oltre 15.000 euro. Dalle indagini è emerso anche che la donna avrebbe utilizzato illegalmente la carta di credito della vittima per un ulteriore importo di 8.900 euro.
Le indagini sono state avviate dopo le segnalazioni degli studi legali che avevano subito le truffe. Grazie alla collaborazione tra la Polizia di Stato e la Polizia Locale, è stato possibile identificare e arrestare la donna responsabile dei reati. La misura degli arresti domiciliari è stata adottata per garantire che la donna non possa continuare a commettere ulteriori crimini.
La notizia dell’arresto della donna ha suscitato scalpore nel mondo legale di Milano e provincia. Gli studi legali coinvolti si sono dichiarati scioccati e delusi per aver messo la loro fiducia in una persona che si è rivelata essere una truffatrice. Si spera che l’arresto e l’avvio del processo possano portare giustizia alle vittime e mettere fine alle attività criminali della donna.
In conclusione, una donna di 56 anni è stata posta agli arresti domiciliari dopo un’indagine che l’ha accusata di truffa a sette studi legali di Milano e provincia. La donna si presentava come “esperta in campo civilistico” per ottenere incarichi e poi rubare beni e utilizzare in modo fraudolento carte di pagamento. La notizia dell’arresto ha scosso la comunità legale locale, che si è dichiarata delusa per aver messo la propria fiducia in una persona che si è rivelata essere una truffatrice. Si spera che il processo possa portare giustizia alle vittime e porre fine alle attività criminali della donna.