Clara Vaccaro, la prima donna prefetto di Reggio Calabria, parla di immigrazione
La nomina di Clara Vaccaro come prima donna prefetto di Reggio Calabria ha suscitato grande interesse. Durante una conferenza stampa, la prefetta ha affrontato il tema dell’immigrazione, sottolineando l’importanza di accogliere e gestire le persone provenienti dal mare. Ha riconosciuto che ci sono questioni di sicurezza da affrontare, ma ha sottolineato che i migranti devono essere identificati e accolti.
La provincia di Reggio Calabria, in particolare Roccella Ionica nella Locride, è stata teatro di numerosi sbarchi di migranti negli ultimi anni. La prefetta ha assicurato che farà la sua parte e ha spiegato il suo metodo di coinvolgere il territorio anziché imporre decisioni. Ha però sottolineato che se dovesse trovarsi in una situazione di grande difficoltà senza aiuto, chiederà sostegno alle autorità centrali.
Durante l’incontro con i giornalisti, Clara Vaccaro ha anche affrontato il tema dello scioglimento dei comuni a causa dell’influenza della criminalità organizzata. Ha definito ogni commissariamento di un comune per mafia come una sconfitta e ha criticato il fatto che un comune possa essere sciolto solo perché il sindaco si dimette. Ha sottolineato l’importanza che chi vince le elezioni governi e amministri il comune, poiché è stato scelto dai cittadini.
La nomina di Clara Vaccaro come prefetto di Reggio Calabria rappresenta un importante passo avanti per la presenza delle donne in ruoli di responsabilità. La sua posizione sulla gestione dell’immigrazione e sullo scioglimento dei comuni evidenzia la sua volontà di affrontare le sfide in modo intelligente e coinvolgendo il territorio. La sua esperienza e la sua determinazione saranno sicuramente un valore aggiunto per la provincia di Reggio Calabria.