Dopo cinque anni, il Met riapre le Gallerie Europee: scopri le nuove opere d’arte e le mostre imperdibili

Un nuovo allestimento delle Gallerie della Pittura Europea del Metropolitan Museum di New York

Il Metropolitan Museum di New York ha finalmente riaperto le sue Gallerie della Pittura Europea al pubblico dopo cinque anni di chiusura. Durante questo periodo, sono stati sostituiti i lucernari che minacciavano l’integrità dei preziosi dipinti esposti. Il nuovo allestimento delle gallerie è stato curato da Stephan Wolohojian, responsabile delle collezioni, che ha voluto dare un nuovo volto a questa sezione del museo.

Una visione multiculturale dell’Europa

Il nuovo percorso espositivo delle Gallerie della Pittura Europea del Metropolitan Museum di New York offre una visione multiculturale dell’Europa. Stephan Wolohojian ha spiegato che l’obiettivo era quello di presentare la collezione attraverso “occhi nuovi” per rendere l’esperienza della visita più ricca e gratificante per tutti i visitatori. Il nuovo allestimento include più opere di donne artiste e una maggiore presenza di figure di neri. Inoltre, è stata introdotta una piccola sezione dedicata all’arte moderna.

Un nuovo ordine cronologico e nuovi temi

Una delle novità più interessanti del nuovo allestimento è l’ordine cronologico in cui sono esposte le opere. Questo permette di creare raggruppamenti tematici e di favorire un dialogo diretto tra le opere del Nord e del Sud Europa. Inoltre, sono stati approfonditi temi come la storia dei rapporti di classe, genere, razza e religione. Un altro punto di forza del nuovo allestimento è l’esplorazione delle relazioni tra l’Europa e la Nuova Spagna e il Vicereame del Perù. Infine, la visita si conclude con un focus sulla riscoperta di El Greco da parte dei modernisti europei, con l’inclusione di opere di artisti come Paul Cézanne e il primo Picasso accanto ai Grandi Maestri.

Conclusioni

Il nuovo allestimento delle Gallerie della Pittura Europea del Metropolitan Museum di New York offre una visione multiculturale e più inclusiva dell’Europa. Grazie all’ordine cronologico delle opere e all’approfondimento di temi importanti, i visitatori possono godere di un’esperienza più completa e arricchente. Stephan Wolohojian ha sottolineato l’importanza di presentare la collezione attraverso “occhi nuovi” per coinvolgere un pubblico più ampio. Questo nuovo allestimento rappresenta un passo avanti nella valorizzazione dell’arte europea e nella promozione della diversità culturale.