Nuovo incarico peritale sulla ‘scatola nera’ del bus di Mestre
La sostituto procuratore di Venezia, Laura Cameli, ha conferito un nuovo incarico peritale sulla cosiddetta ‘scatola nera’ del bus di Mestre, coinvolto nell’incidente del 3 ottobre scorso che ha causato la morte di 21 persone. Questa è la seconda indagine di questo tipo che riguarda il componente in questione.
Inizialmente, era stato dato l’incarico ai periti dei tre soggetti indagati per analizzare le telecamere. Ora, l’attenzione si sposta sull’estrazione e l’interpretazione dei dati di navigazione dalla scheda Ssd. Si cerca di ottenere informazioni cruciali che possano aiutare a comprendere meglio le cause dell’incidente.
I legali dell’amministratore delegato della società di trasporto La Linea e dei due dipendenti comunali indagati sono stati convocati in Procura per il 27 novembre. In quella data, verrà affidato l’incarico a due ingegneri meccanici dell’Università di Padova per valutare il funzionamento del sistema di sterzo del mezzo e delle ruote. Al momento, si escludono altri componenti, come ad esempio i freni.
Il giorno successivo, il pubblico ministero, gli avvocati e gli esperti si recheranno nell’area dove è stato posto sotto sequestro il bus elettrico della cinese Yutong. L’obiettivo sarà quello di effettuare una prima ispezione al mezzo, al fine di raccogliere ulteriori elementi utili all’inchiesta.
Articolo originale: ANSA