Ponte: Imputato Rivela che l’AD di Spea gli ha Ordinato di Registrare le Riunioni

Il palazzo di Giustizia di Genova dove Marco Vezil ex responsabile dell’Ufficio Tecnico di Sorveglianza Autostradale di Genova, e' statao sentito per il crollo di ponte Morandi. Genova, 20 novembre 2023. ANSA/LUCA ZENNARO

Perché registravo le riunioni? Un testimone al processo per il crollo del ponte Morandi ha rivelato che le registrazioni delle riunioni erano state fatte su richiesta di un altro imputato. Marco Vezil, ex responsabile dell’Ufficio tecnico di sorveglianza autostradale di Genova, ha spiegato che aveva registrato una riunione in cui uno dei partecipanti aveva insultato l’amministratore delegato di Spea Galatà. Vezil ha detto di aver parlato con l’imputato, che gli aveva consigliato di registrare la riunione.

Le registrazioni, che risalgono a prima del crollo del ponte, sono state utilizzate come prove nelle indagini. Secondo la procura, queste registrazioni sarebbero indicative del modo in cui Aspi operava all’epoca: abbassando i voti sullo stato delle infrastrutture per risparmiare sulle manutenzioni e ottenere maggiori profitti.

Durante l’udienza, Vezil ha raccontato come avvenivano le ispezioni. Ha spiegato che c’erano tre “by bridge” per l’intera rete autostradale nazionale, utilizzati per ispezionare le parti alte dei viadotti. Le ispezioni visive venivano effettuate utilizzando binocoli e macchine fotografiche. Vezil ha ammesso di sapere che alcuni dei suoi tecnici facevano le ispezioni con i binocoli da una collina vicino a una trattoria.

Quando gli è stato chiesto delle prove riflettometriche, Vezil ha dichiarato di non averle mai lette. Riguardo alle relazioni da modificare, ha spiegato che nessuno poteva cambiare il giudizio di chi faceva l’ispezione senza vedere personalmente l’opera. Ha anche sottolineato che, comunque, Spea Galatà doveva effettuare solo ispezioni visive e che non erano mai state rilevate lesioni trasversali sugli stralli.

Queste testimonianze sono state presentate nel contesto del processo per il crollo del ponte Morandi, che ha causato la morte di 43 persone il 14 agosto 2018. Gli imputati, tra cui Marco Vezil, sono accusati di negligenza e di aver contribuito al crollo del ponte. Le registrazioni delle riunioni e le testimonianze dei testimoni sono state fondamentali per ricostruire le dinamiche e le responsabilità legate a questa tragedia.