Kata scomparsa a Firenze: madre denunciata per accoltellamento in discoteca – Fatti e dettagli

Denunciata per lesioni aggravate una mamma peruviana nel caso della scomparsa di Kata

Katherine Alvarez, la mamma peruviana di Kata, la bambina di 5 anni scomparsa a giugno, è stata denunciata dalla polizia per lesioni aggravate. L’aggressione è avvenuta all’interno di una discoteca di Firenze, il “Tenax”, nella notte del 20 novembre. La vittima, una connazionale di 21 anni, è stata ferita ripetutamente al volto e alla testa con un oggetto appuntito, ma la polizia non ha ancora trovato l’arma utilizzata.

Secondo quanto emerso, le due donne si conoscevano da tempo e avrebbero iniziato una discussione per motivi futili, forse legati a questioni sentimentali. La vittima ha riferito di essere stata presa per i capelli e poi colpita ripetutamente da Katherine. La giovane peruviana è stata trasportata in ospedale con cinque ferite lacero-contuse tra guancia e testa, con una prognosi di 20 giorni.

Katherine Alvarez aveva già fatto parlare di sé lo scorso novembre, quando era stata portata in ospedale dopo aver ingerito della candeggina. Questo gesto autolesionistico si era ripetuto per la seconda volta, dopo quello avvenuto a giugno, poco prima dell’inizio delle ricerche per la scomparsa di Kata. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei soccorsi e dei carabinieri, non si erano verificate conseguenze gravi.

Le indagini sulla scomparsa di Kata continuano

La Procura di Firenze ha concluso un nuovo sopralluogo nell’ex hotel Astor, luogo in cui si è verificata la scomparsa di Kata. Le indagini si stanno concentrando sui familiari più stretti e sulle persone coinvolte nell’occupazione dell’hotel. Si cerca di colmare il vuoto di un’ora circa tra l’ultima immagine della bambina e l’arrivo di sua madre all’albergo. Durante questo periodo, non è scattato l’allarme perché si pensava che Kata fosse con il fratello maggiore al campino di calcetto della chiesa vicina.

I pubblici ministeri Christine Von Borries e Giuseppe Ledda stanno cercando di ricostruire chi era presente quando è scattato l’allarme. Carlos De La Colina, il peruviano coinvolto nell’occupazione dell’hotel e amico dello zio materno di Kata, è stato nuovamente convocato in procura per fornire ulteriori informazioni. Si sta indagando anche sulla possibilità che la scomparsa di Kata sia stata causata da una vendetta nei confronti della famiglia, legata al presunto racket delle stanze nell’ex albergo occupato.

Miguel Angel Chicllo Romero, padre di Kata, è stato arrestato lo scorso ottobre in esecuzione di una misura cautelare. L’uomo era stato precedentemente sottoposto all’obbligo di firma dopo essere stato rilasciato dalla detenzione per reati di spaccio di droga. Le indagini continuano per cercare di risolvere il mistero della scomparsa di Kata.

Conclusioni

La mamma peruviana di Kata è stata denunciata per lesioni aggravate dopo aver ferito una connazionale in una discoteca di Firenze. Nel frattempo, le indagini sulla scomparsa di Kata continuano, concentrandosi sui familiari più stretti e sulle persone coinvolte nell’occupazione dell’ex hotel Astor. Si cerca di colmare il vuoto di un’ora tra l’ultima immagine della bambina e l’arrivo di sua madre all’albergo. Miguel Angel Chicllo Romero, padre di Kata, è stato arrestato lo scorso ottobre e le indagini proseguono per cercare di risolvere il caso.