Centinaia di persone a Milano per ricordare le vittime di violenza di genere
Un appello per commemorare Giulia Cecchettin e le vittime di violenza di genere ha portato alcune centinaia di persone a radunarsi in piazza Duomo, a Milano, questa sera. Con una candela in mano, i partecipanti si sono uniti in cerchio per onorare la memoria di Giulia e di tutte le vittime di femminicidio.
L’appello a ritrovarsi in piazza è stato lanciato da No Justice No Peace, un’organizzazione impegnata nella lotta contro la violenza di genere. L’evento ha visto la partecipazione di un numero significativo di persone, tutte accomunate dal desiderio di rendere omaggio a Giulia e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della violenza di genere.
La piazza Duomo si è illuminata di candele mentre i partecipanti si sono disposti in cerchio, creando un’atmosfera di commozione e solidarietà. Ogni candela rappresentava una vita spezzata, un simbolo tangibile dell’impatto devastante della violenza di genere sulla società.
L’evento ha offerto uno spazio di riflessione e di condivisione delle esperienze personali, dando voce a coloro che sono stati vittime di violenza e creando un senso di comunità tra i partecipanti. Le storie di Giulia e delle altre vittime sono state raccontate e ascoltate, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un cambiamento culturale che ponga fine alla violenza di genere.
La partecipazione di centinaia di persone dimostra l’importanza di affrontare il problema della violenza di genere e di lavorare insieme per porre fine a questa piaga sociale. L’evento ha anche sottolineato l’importanza di creare una società più inclusiva e rispettosa, in cui le donne possano vivere libere dalla paura e dalla violenza.
L’iniziativa di No Justice No Peace ha ricevuto un ampio sostegno da parte della comunità locale e ha contribuito a rafforzare la consapevolezza sulla violenza di genere. L’evento ha dimostrato che la lotta contro la violenza di genere è una responsabilità collettiva e che è necessario un impegno costante per creare un futuro in cui tutte le persone possano vivere in sicurezza e dignità.
La serata si è conclusa con un momento di silenzio, in cui le candele sono state spente una per una, simboleggiando la speranza di porre fine alla violenza di genere. L’evento ha lasciato un segno indelebile nella memoria di coloro che vi hanno partecipato, rafforzando la determinazione di continuare a lottare per un mondo più giusto e sicuro per tutti.
Articolo originale: ANSA