Sicky, il rapper italo-marocchino, svela i dettagli del suo nuovo brano “Atlantide”
Il rapper Sicky, nome d’arte di Alessandro Eremo, ha appena pubblicato il suo ultimo singolo “Atlantide” e in un’intervista esclusiva ha condiviso i dettagli di questa nuova produzione. Nato a Jesolo, Sicky ha cresciuto ascoltando i Club Dogo e ora sogna di vedere uno dei suoi singoli in classifica. Nel frattempo, sta godendo del successo del suo nuovo brano, “Atlantide”, che unisce un ritmo reggaeton spensierato a un testo che affronta con leggerezza i problemi di ansia e di socializzazione che l’artista ha affrontato nel corso della sua vita difficile.
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Sicky Atlantide: l’intervista completa
Ciao Alessandro, hai appena pubblicato il tuo nuovo singolo “Atlantide”. Questo brano affronta diverse tematiche, dai problemi di socializzazione all’ansia, fino alla speranza di realizzare un sogno. Quanto di te hai raccontato in questa canzone? Ho raccontato tutto di me. Ci sono molte sfaccettature di me stesso. Credo che sia una buona rappresentazione dei problemi che ho affrontato nella mia vita. La musica è stata per te una sorta di valvola di sfogo? Assolutamente sì. È stata la mia ancora di salvezza in molte situazioni e continua ad esserlo. Il video è ambientato in una città abbandonata: è una metafora? Sì, esatto. Mi piace molto il fatto che Consonno, nonostante sia stata abbandonata, abbia trovato una nuova vita e che sia ancora oggi molto visitata. È un luogo che trasmette un grande impatto emotivo. Hai scelto di utilizzare un sound reggaeton. È stato un modo per alleggerire la canzone, considerando la serietà dei temi trattati? Sicuramente. Il reggaeton è uno stile che ho scelto di utilizzare in molti dei miei progetti recenti. L’ho visto come un modo per affrontare in modo leggero tematiche più complesse.