Morta a 87 anni la scrittrice A.S. Byatt, vincitrice del Booker Prize: una carriera letteraria di successo

La scrittrice britannica A.S. Byatt, famosa per il suo acclamato romanzo “Possessione”, è morta all’età di 87 anni. L’annuncio è stato dato dal suo editore Penguin Random House, che l’ha definita “uno degli scrittori e critici più importanti del nostro tempo”. Nata a Sheffield nel 1936, Byatt ha studiato all’Università di Cambridge e ha insegnato presso la Central School of Art and Design e l’University College di Londra. I suoi romanzi, come “Possessione” e “The Biographer’s Tale”, così come la raccolta di racconti “Angeli e insetti”, sono ispirati alla letteratura romantica e vittoriana.

Un’eredità letteraria di successo

Durante la sua carriera, A.S. Byatt ha ricevuto numerosi premi letterari, tra cui il prestigioso Booker Prize nel 1990. Nel 1999, è stata insignita del titolo onorifico di dama e nel 2018 ha vinto il premio Hans Christian Andersen. Nel 1995, ha ricevuto anche il premio Malaparte in Italia. La sua morte è stata accolta con grande tristezza, ma il suo lascito letterario continuerà a brillare nelle menti dei lettori per le generazioni future, come ha affermato la sua editor Clara Farmer.

Un’autrice versatile e apprezzata

A.S. Byatt ha saputo conquistare il pubblico con la sua scrittura penetrante e le sue storie coinvolgenti. I suoi romanzi e racconti spaziano tra temi naturalistici e fantastici, offrendo una prospettiva unica sulla letteratura romantica e vittoriana. La sua opera più celebre, “Possessione”, ha conquistato il cuore dei lettori di tutto il mondo e le ha valso il riconoscimento internazionale. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo della letteratura, ma il suo talento e la sua eredità letteraria continueranno a vivere attraverso le pagine dei suoi libri.